Sos sfollati, il Natural village:
“Ci stanno a cuore,
ma abbiamo contratti già firmati”

POTENZA PICENA - La direzione del camping: "Abbiamo cercato di aiutare le persone colpite dal terremoto, ma abbiamo impegni con i tour operator. Se non li dovessimo onorare sarebbe a rischio la continuità della gestione per i prossimi anni"

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di Emanuela Addario

Mentre i terremotati, tra polemiche e rabbia, iniziano a fare i bagagli e andare via dal Natural Village di Porto Potenza (leggi l’articolo), verso una destinazione che li avvicina sempre più all’entroterra marchigiano, la proprietà del villaggio dice la sua ripercorrendo gli eventi sin dai primi attimi di accoglienza. “Il Nuovo Natural Village ha accettato con entusiasmo di destinare parte delle proprie strutture a favore delle persone che hanno pesantemente pagato le conseguenze dei drammatici danni (economici, fisici e psicologici) legati al terremoto, anche perché questo fa parte di quel dna di solidarietà che fa imprescindibile parte della cultura delle popolazioni del Trentino-Alto Adige e del loro senso di volontariato – spiega il direttore Alessandro Vadagnini -. Sono stati fatti degli accordi con le autorità preposte, che prevedevano il soggiorno dei nuclei familiari in 100 dei 250 villini (non sono quindi 100 persone su 1.300 come afferma il senatore Morgoni). Ad ottobre la società di gestione Wooden Village ha dato disponibilità alla Regione ad ospitare singole persone e nuclei familiari fino al 30 aprile 2017. Tale contratto è poi stato prorogato di nostra iniziativa per un altro mese, fino al 31 maggio 2017, proprio per venire incontro alle esigenze delle persone alle quali, è bene ribadirlo, in questi mesi sono stati offerti incontri di intrattenimento, di spettacoli e di animazione totalmente a carico economico del Nuovo Natural Village.

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Il senatore Mario Morgoni con un gruppo di sfollati al Natural Village

La società di gestione si è prodigata per garantire la permanenza nelle attuali casette alle famiglie con ragazzini impegnati nei vari esami scolastici anche successivamente al 31 maggio fino a giugno inoltrato. Più volte sono stati incontrati i funzionari della Regione (a marzo, e ad aprile), nonché il 18 maggio i responsabili della protezione civile. E nell’ultima occasione abbiamo anche presentato il risultato di un piccolo censimento-questionario da noi fatto il 24 aprile tra i nostri ospiti per capire le particolari esigenze legate ai percorsi scolastici. Da ciò crediamo emerga quanto il problema di queste persone ci stia a cuore. Ma vi è anche una parte imprenditoriale che non può essere cancellata o ignorata e che ci impone di ricordare come non sia possibile ospitare altre persone oltre il 31 maggio in quanto abbiamo contratti firmati con i tour operator  e con la clientela privata, per gruppi o meeting per la stagione estiva. Al momento gli impegni assunti e le prenotazioni già confermate sono tali che non ci permettono di ospitare le persone danneggiate dal terremoto nel periodo da metà giugno a metà settembre. In caso contrario il danno diretto in termini finanziari sarebbe di entità cosi alta da mettere in serio rischio la continuità della gestione per gli anni futuri. Al danno economico diretto si aggiungerebbe quello d’immagine  con pesanti conseguenze sul richiamo turistico anche per i prossimi anni e altrettanti pesanti riflessi sull’occupazione diretta. Va chiarito che tutto questo non è legato ad una nostra contingente volontà ma alle esigenze di programmazione del mondo del turismo che impongono agli attori di programmare il lavoro con un anno di anticipo. Potenza Picena sta ancora aspettando i pagamenti di marzo e aprile, aspetto che sta causando grosse difficoltà nella liquidazione delle fatture dei fornitori e nel pagamento degli stipendi dei dipendenti. In questi mesi trascorsi, la società di gestione si è sempre attenuta alle direttive scritte della regione Marche e della Protezione Civile cercando in tutti i modi di soddisfare le richieste ricevute e stando sempre attenta alla ospitalità e alla cura dell’ospite ma per noi risulta impossibile prolungare l’ospitalità oltre il termine fissato del 31 maggio” conclude la direzione del villaggio.

 

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