di Matteo Zallocco
(foto di Lucrezia Benfatto)
«In Italia i teatri chiudono, qui al centro del cratere uno viene inaugurato». A dirlo è Lorella Cuccarini, che oggi alle 18,30 ha tagliato il nastro del nuovo teatro Politeama di Tolentino. La “più amata dagli italiani”, che dopo l’inaugurazione è stata braccata dai fan per autografi e selfie, è il simbolo, con la sua carriera di artista completa, ballerina, cantante e attrice, della filosofia del Politeama: un luogo dove la formazione per le arti dello spettacolo si intreccia con una programmazione di eccellenza.
Il concerto di musica classica diretto dal maestro Cinzia Pennesi
«E’ un giorno di festa – ha detto -. Apre un teatro, e già questa è una grande notizia in tempi in cui i teatri chiudono, e per di più in una città ferita dal terremoto. Un simbolo della rinascita grazie a valori forti come cultura e imprenditoria illuminata che si mette a disposizione del territorio – ha sottolineato la Cuccarini – I primi musical li ho fatti con Saverio Marconi, che è qui, e la compagnia della Rancia. Oggi è un momento di rinascita non solo per Tolentino ma per tutti le zone colpite. Dare un luogo come questo è un simbolo di grande speranza. Spero che questa luce culturale possa irradiarsi su tante altre realtà». Nel corso della cerimonia è stata letta una lettera del primo ministro Paolo Gentiloni che ha sottolineato l’importanza “di questo restauro per la ripartenza nella zona colpita dal sisma”.
Arturo Brachetti in sala
Lorella Cuccarini
Lo spazio polifunzionale torna a nuova vita grazie all’investimento di Franco Moschini e al lavoro di un architetto di fama internazionale, Michele De Lucchi. Entrambi sono intervenuti durante l’inaugurazione assieme al sindaco Giuseppe Pezzanesi, prima del concerto inaugurale diretto dal maestro Cinzia Pennesi (spettacolo interrotto per qualche minuto per lo svenimento di un musicista a causa di un abbassamento di pressione). Tra i presenti anche il primo cittadino di Macerata Romano Carancini e il questore Giancarlo Pallini. Con loro l’ex sindaco Giuseppe Foglia, che nel 2001 ha comprato la struttura, Evio Hermas Ercoli fondatore di Popsophia, il direttore generale della banca della provincia di Macerata Ferdinando Cavallini, gli imprenditori Sciamanna, Ottavi e Malagrida, il vescovo Nazareno Marconi, il direttore artistico della Compagnia della Rancia Saverio Marconi, la direttrice dell’Accademia di Belle arti, Paola Taddei, Fabio Tiberi direttore della Form. Il sindaco Giuseppe Pezzanesi: «apertura importantissima perché avviene dopo il terremoto. Un teatro cosi’ e’ fondamentale per una città di 20mila abitanti, la più grande del cratere. Grazie ad un imprenditore straordinario che ha un cuore immenso come il cavalier Franco Moschini che ha voluto fortemente recuperare questa splendida struttura del 1926. Lo dedichiamo ai 5mila tolentinati ancora fuori casa. Lavoreremo per ricostruire il loro futuro e le loro case». Moschini ha ringraziato l’amico architetto Michele de Lucchi: «giocando con la matita ha realizzato questo capolavoro. Se c’è la volontà di farle le cose si fanno. E se sono belle viva la bellezza». Lo stesso architetto ha dichiarato: «Questa è una bellissima storia. Come potevo non prenderne parte quando Franco Moschini me lo ha chiesto. L’idea di un centro culturale polivalente mi ha entusiasmato. La polivalenza (teatro, cinema, musica, danza, pittura, convegni, mostre) e’ il futuro». Eventi fino a domenica con grandi ospiti come Arturo Brachetti, Neri Marcorè, Rossana Casale e Dario Ballantini.
Leggi il programma completo degli spettacoli in occasione dell’inaugurazione .
(Servizio aggiornato alle 20,05)
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Grande Moschini il merito è tutto tuo… Grazie…
Un ringraziamento anche a de lucchi