Civitanova, compie 30 anni
il primo ristorante cinese delle Marche

COMMERCIO - Era il 1987 quando Sun Guang arrivò a in Italia. Fu il primo cittadino asiatico a popolare la città tra la curiosità degli "autoctoni". Oggi è a capo dell'associazione che connette imprese dei due Paesi

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Sun Guang con l’ex ministro cinese Wen Jiabao

 

di Laura Boccanera

Da 30 anni il suo pollo alle mandorle e i gamberi alla piastra continuano ad essere i piatti preferiti dei clienti del ristorante cinese Pechino, il primo ad aprire nelle Marche. Era il 1984 quando un giovane Sun Guang, appena 27 anni arrivò da una città vicino Shangai per giungere a Milano. Qui rimase per 3 anni, si fece le ossa in un ristorante e poi decise di trasferirsi a Civitanova ed aprire un proprio ristorante. Era il 15 maggio del 1987 e proprio oggi il ristorante di Via Vittorio Veneto compie 30 anni. Un orgoglio per l’imprenditore cinese che oggi ha la cittadinanza italiana e ha perso quella cinese: «in Cina funziona così, non puoi avere la doppia cittadinanza» – racconta. Un percorso fatto di tanto lavoro e ora anche di qualche bella soddisfazione, come la figlia che studia e vive a Milano dove frequenta la facoltà di Legge. «Ero il primo cinese a venire nelle Marche – racconta Sun Guang, sono arrivato qui grazie alla moglie dell’allora commissario Michele Capomacchia e della moglie Nadia. Poi siamo diventati molto amici tanto che mia figlia si chiama proprio Nadia. All’inizio il ristorante andava molto bene, anche se ho faticato per farlo conoscere, facevo a piedi tutta la costa, da Pedaso a Numana per fare volantinaggio. Poi anche noi abbiamo sentito la crisi, l’arrivo dell’euro, la psicosi degli anni della Sars, ma devo ringraziare i clienti che ci hanno scelto e continuano a sceglierci». Il primo ristorante si trovava a San Marone, alla rotonda dove ora sorge il Trialone e dove un tempo c’era un trafficato incrocio, poi lo spostamento in viale Vittorio Veneto dove campeggiano fuori dal locale le tradizionali lanterne rosse, simbolo della Cina. «Cucinavo io, da 30 anni i piatti sono sempre gli stessi, quelli della tradizione, gli involtini primavera, il filetto al rombo con profumo di Cina, il pollo alle mandorle e il gelato fritto». Un’attività di famiglia, all’interno lavorano anche la moglie di Sun Guang,  Zhang Chunzhang e il figlio Sun Xin Xin che lo ha anche reso nonno. Sabato i festeggiamenti in grande con una cena alla quale ha preso parte anche il presidente della regione Luca Ceriscioli.

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L’avvocato Domenico Formica insieme a Sun Guang nella sede dell’associazione Italia Cina

Negli anni, e con la crescita della comunità cinese, Sun Guang è diventato un riferimento per gli imprenditori tanto da costituire l’associazione imprenditori cinesi nelle Marche e nel 2010, insieme allo studio legale Formica, l’associazione “Italia Cina cultura e impresa” che si occupa di scambi commerciali fra le due nazioni. Sempre nel 2010 è stato ricevuto a Roma perfino dal Ministro della repubblica popolare cinese.



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