di Laura Boccanera
Civitanova guarda “oltre” le dipendenze. Comune, dipartimento Asur e le associazioni che hanno dato l’avvio al progetto Citanò alla droga hanno organizzato una serie di iniziative dedicate alla creazione di una maggiore consapevolezza e sensibilità culturale in materia di dipendenze su droga, alcool, gioco d’azzardo e web. Un progetto racchiuso sotto il nome di “Oltre” e che è stato presentato questa mattina in comune alla presenza dell’assessore ai servizi sociali Yuri Rosati, di Paolo Nanni referente del servizio dipendenze patologiche dell’Asur, di Laura Baiocco del progetto Alza la testa e non il gomito, Giorgio Barbacelli e Andrea Foglia di Citanò alla droga. «La vera emergenza è quella educativa, culturale, prima che economica o politica – ha detto Barbacelli – vorremmo che i giovani e gli adulti partecipino attivamente alle nostre iniziative, è un progetto che va appunto oltre e che mira ad occuparsi della persona». Un percorso articolato in una serie di incontri che vanno dal 25 aprile al 18 novembre. Si comincia proprio il giorno dell’anniversario della Liberazione dove sotto l’arco dell’ex fiera il dipartimento sarà presente con lo stand per fare informazione e cultura in maniera differente.
Ad aprire il concerto dei Modena City Ramblers infatti non sarà un gruppo spalla, ma una “band” di giovani poeti del territorio. «Ci è sembrato un modo curioso e particolare per segnalare la nostra presenza e per fare qualcosa che lasciasse il segno in maniera più tangibile – ha spiegato Paolo Nanni – cerchiamo in tutte le nostre iniziative di far accrescere le “life skills” di ogni singolo individuo così che sia meno soggetto a cadere nelle dipendenze». Il lungo programma di iniziative prosegue poi il 27 maggio con lo “slot mob” un flash mob per sensibilizzare sull’uso sfrenato del gioco d’azzardo. E per farlo l’organizzazione ha pensato ad una colazione collettiva in un bar di Civitanova che ha rinunciato a mettere all’interno le slot machine. «Sarebbe importante se l’amministrazione che guiderà Civitanova decidesse di fare un’ordinanza che limiti a 12 ore al giorno la possibilità di giocare d’azzardo. In questi anni si è davvero superato il limite – continua Nanni – qui ci sono addirittura sale che fanno giocare h24». A luglio è la volta di Citanò alla droga che dal 12 al 16 luglio torna con la seconda edizione della manifestazione che quest’anno avrà come filo conduttore il modello Islanda per la prevenzione attraverso il coinvolgimento diretto dei giovani su argomenti come arte, musica. Torneranno anche Giampietro Ghidini e Ema pesciolinorosso. Il 3 settembre è la volta della cena social, una tavolata di quartiere per riscoprire l’importanza della socialità e il 29 settembre invece il tema è “a-social” seminario sulle dipendenze da social network e pericoli della rete nell’era di internet. Il 12 ottobre lo sport e l’etica del sacrificio e dell’impegno viene mutuata nell’educazione con l’incontro dal titolo “La vita si suda” con ospite Elenito di Liberatore. Chiusura il 18 novembre con lo spettacolo Droghe e rock ‘n’ roll, viaggio parallelo nella storia del rock da Elvis Priesley a Amy Winehouse e delle droghe con la demolizione di alcuni luoghi comuni come il connubio fra sostanze e creatività.
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Se volete vi faccio una lista,di quelli che conoscevo io, quindi non del tutto esaustiva, di giovani morti per alcol e droga dagli anni settanta ad oggi nelle nostre zone, dove qualche vecchietto come me ancora ogni tanto ci lascia per gli stessi motivi. E voi ve ne venite fuori adesso: Vedo Yuri Rosati, vedo il patrocinio del comune e quindi fare uno più zero, non è difficile. Usare certi argomenti per farsi propaganda elettorale, ve lo lascio dire a voi che sentimenti possono suscitare. Ah, certo voi siete diversi e più combattivi! ” Oh Maronn ro’ Carmine ”
NdC: Modo di dire che esprime meraviglia, positiva ma anche negativa.
Signor Sauro Micucci noi non ci conosciamo ma lei ha perso un’altra occasione per stare zitto. Io non faccio nessuna propaganda ma do solo voce a chi vuol parlare e la possibilità di fare a chi vuol fare. Di gente come lei ne è piena il mondo, sempre pronta a contestare tutto e tutti.
Ad maiorem rei memoriam
Evidentemente Rosati, fai riferimento a miei precedenti commenti sull’amministrazione di cui sei assessore e di cui non ho mai perso occasione di raccontarla per quello che è. Per quanto riguarda il tuo assessorato non mi è mai capitato di sentire che qualcosa di costruttivo sia stato fatto. Rosati, quindi pensi che ogni volta che vi commento, perda una buona occasione per stare zitto. Ti pare possibile che almeno una volta per sbaglio non mi sia capitato di dire le verità. Non ti ritengo una persona intelligente se no, non avresti scritto quelle sciocchezze. Non sono io che riempio il mondo di persone sempre pronte a contestare tutto e tutti. Fatto salvo i miei commenti sulla maceratese, gli altri, non l’ho hai notato, ma girano sempre attorno allo stesso argomento, Silenzi,Corvatta, Ceriscioli e chi più ne ha più ne metta, ma rimango sempre sullo stesso ambito dove non mi devo inventare niente.Tu, sì, che forse ti inventi e ripeto sotto elezioni, una specificità che credo tu sia ben lungi dall’avere. A perenne ricordo sarà per te una qualsiasi sedia presso il consiglio comunale. Se devo visitarmi non vengo certo da te.
Vedo che mi da del TU ma non mi sembra di averla mai conosciuta, comunque è questione di educazione, quella che evidentemente LEI non ha. Non condivido le sue affermazioni sul mio assessorato ma diversamente da LEI non offendo chi non la pensa come me. LEI dice che non sono intelligente ma detto da LEI è per me una medaglia da appendere sul mio petto. Mi dispiace che qualora fosse malato non venga da me ma le assicuro che questa notte dormirò sonni tranquilli. Quello che noto che mentre io ci metto la faccia in ciò che scrivo e in ciò che faccio LEI non lo fà, Il solito leone dietro la tastiera.
Rosati, io do del Lei e anche del Voi ( dipende dall’età ) al mio benzinaio, al mio fruttivendolo e a tanta altra gente con cui non sono molto in confidenza ma che meritano il mio rispetto, perché fanno un lavoro solo e lo fanno bene, e non cercano nella politica una scorciatoia di italica memoriam e di italico praesenti ( visto che ami il latino, invece di continuare a parlare di niente e a cercare una scappatoia alla noia a cui sei già velocemente arrivato, ti offro la possibilità di correggermi il compitino ). Quella frase, che dovrebbe essere offensiva, cioè che ti senti onorato perché non ti dò dell’ intelligente, visto che non mi conosci, che cosa te “ppicchi su lo petto “, onorato di aver infilato l’ennesima sciocchezza, pensando che sia così stupido dal farti sentire orgoglioso di mostrare la medaglia. In genere chi dorme sonni tranquilli e fa parte di uno schieramento politico come quello a cui appartieni e che finora ha dato prova di quanta pochezza di intenti, di idee, di falsità per promesse non mantenute, per incapacità manifesta di aver portato Civitanova al collasso sociale, e tu ne dovresti sapere qualcosa visto che sei assessore ai servizi assistenziali, funzione particolare questa, visto che non manca di sicuro all’appello dei motivi per cui una città va via via degradandosi in maniera esponenziale direttamente proporzionale ai soggetti che la guidano. La mia faccia al Comune c’è già stata ed è consigliabile che finché non cambia amministrazione non si faccia vedere. Rosati, lascia perdere, se ti sei offeso non me ne dispiaccio, chi va con lo zoppico impara a zoppicare, dimmi con chi vai e ti dirò chi sei e potrei continuare a lungo. Ma mi fermo qui, tu , Corvatta e Silenzi e tutto il resto della vostra bella giunta è ora che togliete gli ormeggi. Oramai ti sarai messo in contatto con le persone giuste per ottenere un avanzamento di carriera, visto che la sanità è tutta in mano ai tuoi amici di fondata serietà social-politica-formativa e assistenziale soprattutto per chi ne partecipa. Devo sentirmi offeso perché non ti do del lei, ma lasciamo perdere, sei tu che ti devi preoccupare che se dare del tu, o del lei, o del voi, e meglio che non darsi del me o del noi, a dare invece di un pronome, quegli aiuti che le persone ti vengono a chiedere. Tu, comodamente seduto dietro la tua scrivania di assessore, sei sicuro di eseguire bene il tuo dovere per cui ti hanno dato la cattedra? Saresti l’unico in tutta la giunta, ma non credo proprio a questa tua elevazione spirituale visto chi sono gli altri. Rosati, molliamola qui, credo di averti detto abbastanza. Se dico di più sulla nostra bella amministrazione e non mi preoccupo di eventuali denunce perché valuto da dove vengono, ma perché rischio che ho scritto invano questo malloppo di parole e rischierebbe di non essere pubblicato.