Le tre postine della solidarietà con la famiglia Liberti
La casa caduta
di Monia Orazi
Una giornata di festa a casa di Albano Liberti, allevatore 43enne di Valfornace, perchè arrivano sempre “loro”, gli angeli che portano gli aiuti raccolti in molte parti d’Italia per l’azienda agricola messa in ginocchio dal terremoto di agosto. La vecchia casa di pietra, un ex monastero ristrutturato dopo il sisma del ’97 è un cumulo di macerie, ma chiunque arriva davanti al container che ospita l’allevatore ed i suoi, si sente accolto come dentro quattro solide mura. Sono arrivati da Arezzo un gruppo di ragazzi a consegnare mangimi per i cavalli da corsa, gli asinelli e gli altri animali allevati con passione da questo quarantenne, che nonostante abbia perso casa, attività ricettiva e stalle non si è mai arreso, insieme alla sua famiglia. La festa è stata doppia perchè oltre ai benefattori toscani sono tornati a trovare la famiglia la signora Ornella Giaconi e Selena Abatelli di Jesi, che ogni sabato fanno la spola con gli aiuti ed hanno indicato ai ragazzi toscani le necessità di questa azienda, accompagnate da Chiara Paciaroni dell’associazione di San Severino “108 una scuola per la vita”, che insieme ad altre amiche, tra cui Francesca Forconi, si sono improvvisate, sin dalle prime scosse del sisma, postine di solidarietà. Si sono messe a girare da sole, senza il supporto di nessuno, per le campagne ed hanno iniziato a documentare sui social le difficoltà di allevatori e piccoli paesi dove gli aiuti e le telecamere faticavano ad arrivare. Piano piano, anche grazie alle loro foto, si è messa in moto una grande macchina di solidarietà, da diverse regioni d’Italia.
“Peppiniello”, l’asino nato 15 giorni fa
Questo gruppo di donne tenaci raccoglie gli aiuti, li trasporta con la loro auto fino ai terremotati che ne hanno bisogno. Un lavoro silenzioso e capillare, che dura da mesi, di cui sono testimonianza più bella le amicizie che si sono sviluppate tra le montagne. “Ogni sabato mattina ci alziamo alle cinque e veniamo subito qui, lo facciamo col cuore”, il semplice commento di Selena ed Ornella, a chi domanda il perchè di questa staffetta di solidarietà settimanale. Oggi ad attenderle trovano una nuova piccola speranza per l’allevamento, “Peppiniello”, un asinello nato da appena due settimane. Selena che per la sua nascita ha attaccato un fiocco azzurro, corre subito ad abbracciarlo. Il piccolo animale è figlio della coppia di asini che tanti turisti e bambini hanno trasportato lungo l’asinovia di Pievebovigliana. Sullo sfondo delle macerie della vecchia casa e della stalla, però oggi compare la tensostruttura lungamente attesa, che sarà la nuova casa degli animali di Albano, lungamente attesa in gennaio (leggi) ai tempi della neve, finalmente arrivata e montata. Più avanti la spianata per montare il Mapre, i moduli di emergenza rurale abitativa che serviranno a dare una casa alla famiglia Liberti, sino a quando le vecchie pietre non riprenderanno la maestosa forma che avevano prima del 24 agosto 2016.
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