L’8 per mille in aiuto all’arte ferita dal sisma. L’emendamento proposto proprio da uno de centri più colpiti dal terremoto, Camerino, è stato approvato nella notte dalla Commissione ambiente della Camera. In sintesi: la quota statale dell’otto per mille da quest’anno fino al 2026 sarà destinata al recupero dei beni culturali colpiti dal terremoto. Era stato proposto a dicembre a Camerino dal presidente della commissione Ermete Realacci durante una visita dei parlamentari nelle città terremotate. Ad annunciarlo in una nota è la deputata maceratese del Pd, Irene Manzi: “Il governo riconosce l’importanza del recupero dei beni culturali come fattore di sviluppo e ripresa delle comunità colpite dal sisma”.
La modifica al decreto ha trovato il pieno sostegno anche del ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini. “Tutti noi – dice Manzi – come contribuenti, nei prossimi anni potremmo fare una scelta concreta, destinando il nostro otto per mille allo Stato, contribuendo in modo significativo al recupero dei nostri borghi e del nostro patrimonio culturale”. La misura si associa ad altri emendamenti del gruppo parlamentare Pd approvati dalla Commissione ambiente: il riconoscimento del danno indiretto per le imprese con un fondo destinato, la rateizzazione della cosiddetta busta paga pesante, più risorse per le verifiche di vulnerabilità sismica delle scuole delle regioni colpite dal sisma di agosto e ottobre.
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bella idea, ma molti benefattori si domandano, come mai non pubblicate l’ammontare dei soldi che hanno vefsato per le persone che soffrono causa terremoto, d9ve sono finiti? quanto avete speso? ecc. ecc., la trasparenza è la cosa più bella.