di Andrea Busiello
(Foto di Lucrezia Benfatto)
Un’altra prova superlativa della Lube. Questa volta a cedere con il massimo scarto all’Eurosuole Forum è Trento, che finisce ancora ko dopo la finale di Coppa Italia. Un 3 a 0 netto (25-21, 25-14, 25-15) che permette ai biancorossi di blindare il primo posto in classifica in regular season. A tre giornate dalla fine della stagione regolare Juantorena e compagni si trovano con nove punti di vantaggio rispetto proprio alla formazione trentina seconda in classifica e possono praticamente già pensare ai playoff con il primato in cassaforte. Lube di nuovo in campo mercoledì per la sfida europea contro il Dukla Liberec.
LA CRONACA – Formazione annunciata per la Lube. Coach Blengini manda in campo la diagonale Christenson-Sokolov, Juantorena e Kovar in banda; Stankovic e Candellaro centrali con Grebennikov libero. Dall’altra parte della rete Trento schiera Giannelli-Stokr, Lanza-Urnaut, Mazzone-Van De Vorde e Colaci libero. Grande equilibrio in avvio: l’ace di Stankovic porta la Lube sul 16 a 14 e costringe Lorenzetti al time out. Trento c’è e sfiora il sorpasso con Lanza (palla out, 20-19 Lube) ma i biancorossi mettono il turbo e chiudono 25 a 21 con il primo tempo di Stankovic. L’avvio di secondo parziale della Lube è devastante: l’ace di Sokolov porta avanti i biancorossi 12 a 4. Anche nel terzo set i biancorossi partono forte sotto i colpi di Stankovic e Sokolo: 14 a 10. Non c’è storia e il 25 a 15 finale testimonia di una Lube fortissima che non lascia scampo nemmeno alla seconda in classifica.
LE PAGELLE:
SOKOLOV 7,5: Tre ace, tre muri e 19 punti totali. Partenza a rilento, poi nel secondo e terzo set una vera e propria furia.
CANDELLARO 7: Cinque punti totali con due muri a referto. Partecipa alla festa.
PESARESI: s.v.
JUANTORENA 8: Semplicemente straordinario. 14 punti totali e un 67 per cento in attacco eccezionale. Molto bene anche in ricezione oggi.
STANKOVIC 8: Quattro muri e dieci punti totali. Il solito cecchino dal centro.
KOVAR 5,5: Il peggiore dei suoi. 0 su 7 in attacco e tre errori al servizio. Da rivedere.
CHRISTENSON 8: Gioca benissimo come ormai sta facendo da tempo. L’intesa con i compagni migliora sempre di più.
GREBENNIKOV 7: Prova molto positiva la sua. Molto bene in ricezione dove chiude con il 44 per cento di ricezione perfetta.
Il tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 19, Candellaro 5, Pesaresi, Kaliberda n.e., Juantorena 14, Casadei n.e., Stankovic 10, Kovar 2, Christenson 4, Cester n.e., Grebennikov (L), Corvetta n.e., Cebulj n.e.. All. Blengini.
DIATEC TRENTINO: Nelli 1, Burgsthaler n.e., Antonov 2, Mazzone T. n.e., Blasi n.e., Chiappa n.e., Giannelli 1, Lanza 4, Solé, Van De Voorde 6, Colaci (L), Stokr 3, Urnaut 8, Mazzone D. 4. All. Lorenzetti.
ARBITRI: Santi (PG) – Vagni (PG).
PARZIALI: 25-21 (29’), 25-14 (26’), 25-15 (20’).
NOTE: Spettatori 4013, incasso 43.188 Euro. Lube bs 13, ace 10, muri 11, ricezione 66% (37% prf), attacco 52%, errori 5. Diatec bs 13, ace 1, muri 6, ricezione 41% (28% prf), attacco 33%, errori 6.
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Lo Stato è lontano. La regione finisce a Portonovo. Corvatta non ci ha mai rappresentato insieme a Silenzi che non so il perché ma è diventato un tormentone prenderlo per i fondelli dicendo: ” Hai mandato un e-mail a Silenzi”. Sicuramente scaturito da qualche strafalcione tecnologico o che. Nel Palas costruito per ospitare l’orda di barbari provenienti da chissà dove, forse dall’ovest, sembra consolidarsi che il futuro sportivo di Civitanova sia di una squadra treiana che gioca a “cogli la palla al volo che poi ci abbracciamo tutti”. Il calcio, che è sempre stato il fulcro sportivo e sentimentale dei civitanovesi, distrutto e incapace di riprendersi, da anni in bilico tra fallimenti sfiga nera ma proprio nera, a cui non si può più trovare il capro espiatorio, essendo tante le circostanze che per il momento tengono la squadra penultima in classifica. Ma quello che più sconcerta è che Corvatta e Silenzi rischiano la galera per aver permesso questa invasione di Unni come se fosse parte di un criminoso piano per distruggere quello che una volta era lo sport più amato dai civitanovesi, quello da cui Silenzi cercava di beccare qualche voto, quello che se si presenta sugli spalti del polisportivo adesso insieme a quella mezza raspa, gli tagliano i baffi e la coda da mambo. Adesso cercherà sicuramente l’appoggio degli amanti del gioco della palla più noioso che ci sia, per accattivarsi qualche simpatia elettorale. Ma quale simpatia, Silenzi è di un’antipatia di cui senti vibrare nervosamente anche l’aria se ti trovi a meno di cento metri da lui. Mi piacerebbe sapere, quanti sono i civitanovesi che frequentano il tempio di Treia in suolo straniero e che pagano il biglietto. Fosse stata, la pallacanestro, gioco vero, maschio e di grande abilita, un’attenuante avrei anche potuto concederla , ma per “ alziamo la palla o ci baciamo prima “ proprio no. Ma quello che più mi irrita, sono i civitanovesi, che non hanno mai frequentato né a migliaia, di sicuro, e né a centinaia se non raramente le squadre anche di buona fattura che ci sono a Civitanova. Vanno al Palas ad incitare una squadra venuta dall’estero perché un sindaco lungimirante, ha dovuto star dietro all’acquisto di una cosa che già era sua e che sta facendo del tutto per dimostrare che aveva visto giusto, tanto che finirà col pagare chi parcheggia al ParkSì , portando a cinque euro all’ora i parcheggi più vicini al centro con lo strumento degli ausiliari del traffico che a Macerata indossano tute che li rendono invisibili e hanno dispositivi a raggi gamma che li avvisano se un’auto nel raggio di in kilometro sfora di un milionesimo di secondo il tempo pagato al parchimetro. Ghio vorrebbe riportare il commercio al centro di Civitanova, ma se sento parlare di nuovi mostri commerciali pronti a nascere dappertutto. Civitanova si desertificherà, non c’è più bisogno di entrarci se non per andare al mare d’estate. Al massimo diventerà uno di quei quartieri pieni di stranieri con negozi stranieri come la famosa “ Via del Campo “ di Genova resa celebre da una canzone di De André e dove a una certa ora è più prudente tirare giù le saracinesche. Oppure si faccia buon viso a cattiva sorte, globalizziamola, ancor di più, rendiamola una città cosmopolita come New York, aperta a tutti, dove si può trovare di tutto e di più, casini, casinò, barboni senza una casa tanto cari al sindaco che cerca sempre di aumentarli perché oltre che di incapacità politica di vedere le cose, non capisce un tubo ed è proprio cattivo dentro perché come tutti gli incapaci che si credono intellettualmente superiori, appena cadono reagiscono vendicandosi con la cattiveria. Ma ndo va, è stato sgamato da tutti. E comunque ritornando al Palas, lasciamo perdere le simpatie per questo od un altro sport, vorrei che qualcuno non così ristretto come un caffè, mi dica che con La Lube si da visibilità a Civitanova quando poi fai del tutto per renderla un cesso di paese e le squadre civitanovesi non possono giocarsi. Ma va a casa tua a comandare, a decidere chi deve entrare o no, ma tu con Civitanova, a parte tutti quei pazienti che hai ereditato da tuo padre, che c’hai da spartire. Non volevi presentarti in lista, e adesso che sei sindaco, che pensi.” Nella mia vita non avrò più occasione di decidere, comandare, buttare via i soldi dei contribuenti dalla finestra ( vignoni docet ), togliere o dare case e costringere le persone del mio staff ad ascoltarmi”. Poi a sentirti , quando magari vorrebbero accelerare una tua caduta, politica s’intende. Quando non sarai più sindaco, non temi di incontrare qualcuno che ti faccia un corso veloce sul saper vivere a contatto con le persone, ma non come vorresti tu e questo lo abbiamo già spiegato, ma come vorrebbero le persone specialmente quelle che hai preso a pesci in faccia. Corvatta sei fortunato che il commento è troppo lungo e non lo leggerà quasi nessuno, però ormai il tuo destino politico è già scritto come la famosa scritta fatta da Fantozzi nel cielo. Buona giornata Corvatta, che gli Dei come te siano con te e soprattutto ti proteggano da te stesso che ne hai bisogno. Scendi da quei mezzi riporti che hai nella scarpe e che ti slanciano. Ricordati, che di gente come te, come me , come Silenzi il mondo né può far benissimo a meno.
Vede Micucci, io non amo il calcio, non lo capisco e non lo seguo. Appunto per questo mi astengo dal commentare. Se volessi seguire il suo metodo dovrei commentare dicendo che sono 22 cretini che corrono dietro ad un pallone. Ma non lo faccio perchè so che c’è gente che invece lo segue, lo ama e lo conosce. E neppure mi addentrerei in incomprensibili elucubrazioni socio-politiche, visto che stiamo commentando un articolo che riporta la semplice cronaca di un evento sportivo.
Anche perchè, volendo fare considerazioni sociali e politiche credo che il mondo del calcio non sia certo un convento di suore. E neppure la invito a venire a vedere una partita perchè di tifosi motivati ne abbiamo grazie a Dio molti e uno di più che vuole solo zizzania non ci serve. Quello che pretendo è RISPETTO, visto che “il gioco più noioso del mondo” a me e a moltissimi altri come me, piace. E non cerchi la rissa, perchè con noi non attacca. Ricordi, noi siamo quelli che si baciano in bocca prima delle partite. E ci piace. Tante care cose.
Brava Anna Bartolacci…io ieri c’ero e ci sarò fino alla fine, come sempre. Io amo la pallavolo e la voglio vedere…allora? Ho qualche problema, come ha detto “qualcuno” la settimana scorsa? Sono contenta di avere certi problemi…FORZA LUBE….ci state facendo sognare…. 🙂 🙂
Signora Bartolacci, quando La Lube tornerà a giocare in qualsiasi altro posto che non sia Civitanova, vedrà che non commenterò più, perché della Lube non me ne frega niente. Se avesse letto meglio il mio commento non avrebbe perso tempo a commentarmi. Legga meglio le elucubrazioni socio-politiche, perché sono quelle il fulcro del commento. Tutto il resto serve solo a fare da premessa e da collante. Talaltro Lei non ha nessun diritto di invitarmi o meno al Palas, pagato dai civitanovesi per i non civitanovesi, per le scelte scellerate politiche che Lei non riesce a capire, eppure sono semplicissime e di cui si sta occupando la Procura. Oltre tutto altri commenti riguardanti La Lube qui su Cm arrivano proprio da ex tifosi della Lube, schifati dal comportamento della sua dirigenza, ma non è questo l’oggetto delle mie “elucubrazioni”.Spero di essere stato chiaro e che Lei abbia capito l’inutilità del suo commento. Per quel che riguarda il rispetto, cerchi di meritarlo in altri ambiti.
dunque, se la lube gioca a macerata è uno sport che lei tornerà a guardare, mentre se gioca a civitanova è lo sport più noioso del mondo. e già qui…. comunque le ho già augurato care cose e non intendo tornare sull’argomento.
Io La Lube non l’ho mai guardata e né mai la guarderò, trovo noiosa la palla svolazzante e non mi piaceva giocarci neanche a scuola. Lei insiste a non voler capire e addirittura a volermi far dire cose che non ho detto. Mi ha già augurato buone cose, le ricambio e speriamo di non dover continuare ulteriormente questa discussione. Magari un’altra volta, dopo una mia ennesima ponderazione o se preferisce mai più. E’ così bello rimanere ognuno nelle proprie posizioni e poi evita di litigare.
Caro Micucci,mettiamoci il cuore in pace per noi calciofili non c’è speranza, la Lube è un gigante e dove và non lascia spazio agli altri sport, politica,sponsor, media e pubblico stanno tutte sul palazzetto.Una realtà troppo grande che soffoca gli altre attività.
Sarà mica una coincidenza che quando la Lube se ne è andata da Macerata, loro sono tornati in Legapro?
Gatti,quindi possiamo parlare di una cospirazione che aveva come obbiettivo portare la maceratese in Lega Pro e togliersi il gigante Lube dalle scatole, appunto perché diventato un mostro, un Idrovora dalle cento bocche che come respirava toglieva l’ossigeno a tutti. Mi piacerebbe sentire l’opinione dell’ingegnere ed altri poco estimatori della squadra. Però Carancini diceva che la voleva tenere e che gli avrebbe costruito un Mausoleo a Macerata. Però, nessuno a Macerata ha cacciato un lira, neanche la squadra che perlomeno a Treia, nome poi rinnegato come Macerata, i soldoni per rimanere lassù ce l’aveva. Mi sa, Gatti che hai proprio ragione.
La Maceratese ne ha goduto di riflesso, in realta’ la cospirazione è stata fatta nei nostri confronti.
Silenzi ha voluto questo a tutti i costi perché al PD interessava solamente stupire con effetti speciali invece che curare e far crescere le società Civitanovesi.
Il risultato è che mentre Silenzi e Corvatta tra poche settimane torneranno nei loro paesi di origine, i danni rimarranno.
Nessun Civitanovese aveva mai chiesto di far venire la Lube a Civitanova.
Gatti Micucci…lasciate perdere…non capiscono di che cosa state parlando o di che cosa abbiamo parlato…non ci arrivano proprio…