«Sono finiti 5 anni di sofferenze interiori personali, profonde e laceranti». Così Francesco Massi, di Tolentino, ex capogruppo del Pdl, assolto oggi «perché il fatto non sussiste» dall’accusa di peculato per aver messo a carico dei rimborsi del gruppo regionale 140 euro di abbonamento all’associazione Nuova accademia della cucina. E’ una delle persone che sono state assolte dal giudice del tribunale di Ancona questa mattina (leggi l’articolo). Una «vittoria personale» la definisce Massi.
A chi dedica la vittoria del processo?
La dedico in primis alla mia famiglia che ha sofferto durante questi lunghi 5 anni sempre al mio fianco. Poi a tutti coloro che hanno creduto sin da subito alla mia innocenza. Tra questi anche gli avversari politici che, nonostante tutto, mi hanno dimostrato attestati di stima.
Qual è stato il momento peggiore durante questi 5 anni?
All’inizio. Non potrò mai scordare il giorno che ho trovato nella cassetta delle lettere l’avviso di garanzia. Era il marzo del 2013. Poi tutto il calvario giudiziario. Mi sono sentito molto sconfortato quando su 66 persone ero ancora tra i 3 rinviati a giudizio per un abbonamento. La situazione più brutta, però, è accaduta lo scorso anno durante la campagna elettorale delle regionali. In alcune situazioni ho capito che qualcuno dei miei elettori non credeva più in me. Ho avuto un crollo psicologico, mi sono sentito condannato a prescindere da tutto e senza poter dimostrare la mia innocenza. Fa più male questo che una condanna in sé e per sé.
Cosa si sente di dire a queste persone e a quante hanno detto quella parola di troppo sul suo conto?
Che sono pulito e innocente, come la giustizia ha fatto emergere. Continuerò ad andare dritto a testa alta e guarderò sempre tutti negli occhi.
Piena solidarietà viene dal Comune di Porto Recanati dove Francesco Massi è il segretario generale. «Non possiamo che essere felici della sentenza. Non c’è stato un giorno in cui abbiamo messo in dubbio la sua innocenza» dice il sindaco Roberto Mozzicafreddo.
(redazione CM)
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«È sempre un soffrire. Rassegnati. Stoicismo, questo conta. Si fractus illabatur orbis…»
(Cesare Pavese, Il Mestiere di Vivere)
«Iustum et tenacem propositi virum
non civium ardor prava iubentium,
non voltus instantis tyranni
mente quatit solida neque Auster,
dux inquieti turbidus Hadriae,
nec fulminantis magna manus Iovis:
si fractus illabatur orbis,
impavidum ferient ruinae.»
(Orazio, Odi, III, 3)