Uno psicologo delle cure primarie al fianco dei medici di base in una struttura per ogni Area vasta. Una sperimentazione voluta dall’Ordine degli psicologi delle Marche, supportata dai risultati delle ricerche per cui si è visto che dalla cooperazione tra le due figure deriva una significativa riduzione della spesa sanitaria, tra il 33 e il 47%, con vantaggi per la salute del cittadino. Ieri l’ordine ha dato il via libera al progetto già approvato in Consiglio regionale. Firmatari della mozione il presidente del consiglio Antonio Mastrovincenzo e i consiglieri Pd, Gianluca Busilacchi e Fabrizio Volpini. “L’inserimento di questa figura è una modifica epocale a livello culturale – ha detto il presidente dell’Ordine Luca Pierucci – Questo cambia il panorama sanitario in funzione del cittadino. Sono pochissime le realtà in Italia ma anche in Europa dove è possibile tutto questo e quando tre anni fa abbiamo iniziato col progetto sembrava quasi un’utopia”. Ad entrare nel merito dei lavori la dottoressa Lucia Di Furia, direttrice del Servizio salute della Regione: “La tragedia del sisma ha aperto molto gli occhi alle istituzioni sull’importanza dello psicologo – dice – tanto che da quest’anno abbiamo messo molta attenzione, creando nuovi posti di lavoro per questa figura nelle strutture pubbliche. E in questo contesto si inserisce anche l’istituzione dello psicologo delle cure primarie. Vogliamo creare equipe in ogni area vasta”.
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A volte si è costretti a ridere per non piangere.