Paga o ti bruciamo il negozio. Una richiesta di pizzo fatta con un biglietto dal tono aggressivo e minaccioso lasciato all’interno di un’attività commerciale del centro di Civitanova. Il titolare preoccupatissimo denuncia subito l’accaduto ai carabinieri, ma si scopre che era tutto uno scherzo di un amico del proprietario e ora l’autore dello sciocco gioco rischia l’incriminazione per procurato allarme. È successo un paio di giorni fa al titolare di un’attività del centro. All’interno del suo negozio ha trovato un biglietto firmato da parte di una pseudo organizzazione criminale che chiedeva soldi con finalità di pizzo. Altrimenti avrebbero fatto saltare in aria il locale dandolo alle fiamme. Il proprietario preoccupatissimo ha avvisato dell’accaduto i carabinieri che hanno avviato immediatamente le indagini. In realtà il “pizzino” ha subito suscitato una certa perplessità negli inquirenti: oltre a grossolani errori grammaticali il biglietto presentava delle incongruenze in merito alla conoscenza delle organizzazioni criminali reali. Dopo una serie di indagini attraverso l’ascolto di testimonianze e la verifica delle telecamere i carabinieri hanno verificato che in realtà non c’era nessuna richiesta di estorsione e che tutta la vicenda era in realtà uno scherzo di un amico del titolare. I carabinieri hanno avvisato l’autorità giudiziaria di tutta la vicenda e ora l’autore dello scherzo, un uomo residente nel circondario, rischia una denuncia per procurato allarme.
(l. b.)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Prima il pizzo poi scherzavo
La cosa positiva è la volontà di denunciare.
quel che si dice AMICI…
se era uno scherzo io mi faccio papa