Luca Ceriscioli
Le Marche per il secondo anno tra le regioni benchmark a livello nazionale per la sanità. Il governo ha individuato la rosa delle eccellenze sulla base di 19 indicatori tra cui il punteggio per i livelli essenziali di assistenza (lea), i risultati di esercizio del 2013, i giorni di degenza media post-operatoria, la spesa farmaceutica pro capite e il costo medio dei ricoveri. Le altre regioni indicate sono Umbria e Veneto. Soddisfatto il governatore Luca Ceriscioli che in una nota ringrazia “gli uomini e le donne che ogni giorno hanno lavorato nella sanità marchigiana e che hanno permesso di raggiungere questo importante risultato. Uno stimolo a fare sempre meglio, consapevoli dei tanti sacrifici che sono ogni giorno chiamati a fare tutti coloro che operano in sanità soprattutto in un momento di grande difficoltà per la nostra comunità colpita dagli eventi sismici degli ultimi mesi e che hanno visto il sistema sanitario regionale in prima linea per sostenere le popolazioni”.
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Caro presidente è molto ottimista.
Almeno per quanto riguarda la zona montana
Pensate un pò cosa potrebbe succedere, in positivo, se la delega alla Sanita venisse data ad uno veramente competente??
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Ceriscioli nel 2013 fortunatamente faceva il sindaco a Pesaro. Comunque se la politica sanitaria del Ceriscioli continuerà cosi come l’ha impostata, fra un paio di anni le Marche saranno sicuramente prime per il risparmio sulle spese mediche. Se ricordo bene si lamentava una mancanza macroscopica di medici ed infermieri. Qualche altro ospedale che chiude e il primo posto chi ce lo leva. Siamo in Italia e che nella sanità, meno spesa più resa, non mi convince proprio. Comunque se ci sono risparmi perché nella sanità marchigiana si ruba meno che altrove, quando si farà la somma tra il risparmio effettuato per scarsità di assistenza per cui si dovrà ricorrere ai privati o ad altre regioni per essere curati e i soldi che non vengono spesi per nuovi macchinari ecc. e quelli risparmiati grazie alla innata onesta dei dirigenti sanitari marchigiani, a Ceriscioli daranno il Nobel per l’economia con la seguente motivazione: ” Riusciva a risparmiare milioni di euro perché non li spendeva, lasciando al singolo e al privato piena libertà. Al singolo di dove pagare per esami e cure al di fuori della sanità pubblica, al privato di arricchirsi sulla pelle dei singoli”.