«Un consuntivo che evidenzia un fallimento, è la prima volta che un assessore fa il bilancio per evidenziare un fatto negativo». La pensa così il consigliere di opposizione Sergio Marzetti che commenta la ricognizione sugli immobili pubblici fatta ieri dall’assessore al patrimonio Cristiana Cecchetti: «In quasi cinque anni sono stati spesi 87mila euro per inventariare gli immobili comunali – dice Marzetti – già presenti nei documenti contabili, per il cui aggiornamento potevano essere utilizzate le risorse interne, senza ricorrere a costosi incarichi esterni, come purtroppo è stato fatto. Inoltre nel piano delle alienazioni immobiliari, approvato in consiglio comunale nel marzo 2016, sono previsti 3.805.000 euro di entrate per finanziare gran parte delle opere pubbliche. Tuttavia di quell’ importo sono stati appena realizzati 425 mila euro circa l’ 11%, compromettendo la realizzazione delle stesse opere previste». Marzetti prende posizione poi in merito all’ipotesi di vendita del comparto di via Trieste: «significa dismettere una parte della storia della nostra città, per la riqualificazione dello stesso comparto si possono utilizzare altre forme che, con l’ eventuale ausilio dei privati, mantengono sempre la proprietà al Comune. Come si può inoltre evidenziare in positivo il risparmio di oltre 100mila euro per l’affitto non più dovuto all’Istituto Stella Maria per la perdita della facoltà di Mediazione Linguistica quando la nostra collettività per tale perdita ha subito ben più elevate conseguenze negative sia in termini culturali che economici».
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Marzetti, fa un salto di qualità. Lascia stare il passato, fra quattro mesi, Corvatta,Silenzi e la corte saranno solo un ricordo e se anche finissero di nuovo in consiglio spero che come aprano bocca tutti lasceranno la sala. Non hanno avuto niente da dire in cinque anni al comando, che vuoi che dicano passando lo straccio. Marzetti pensa al futuro. Con questi due, Corvatta e Silenzi, facile che ci incontreremo nello stesso carcere e magari la stessa cella, così formeremo un nuovo partito: ” Lista Libera “.