Ronde antisciacallaggio,
un’app per coordinare i volontari

SAN SEVERINO - L’applicazione è stata sviluppata da Michele Cipolletti del Pitbull softair club, una delle tante associazioni che si sono messe a servizio della comunità settempedana dopo il sisma. Il comandante della polizia municipale, Sinobaldo Capaldi: "Tra forze dell’ordine e cittadini almeno una quindicina di persone ogni sera si muovono sul territorio comprese le frazioni, abbiamo una copertura pressoché totale"

- caricamento letture

 

sorveglianza-san-severino

Il consigliere delegato Orlandani e il comandante della Municipale insieme ai volontari

 

Una app per tenersi in contatto e coordinarsi durante i controlli antisciacallaggio nelle varie zone della città e, soprattutto, nelle tante frazioni di San Severino. Armati di smartphone i volontari che ogni notte svolgono una preziosa opera di presidio del territorio adesso hanno uno strumento in più. L’applicazione è stata sviluppata da Michele Cipolletti del Pitbull softair club, una delle tante associazioni che si sono messe a servizio, da giorni ormai, della comunità settempedana. Nessuna ronda in azione ma controlli mirati a supporto della puntuale presenza delle forze dell’ordine aumentata grazie anche all’intervento della prefettura. Carabinieri e polizia municipale, in particolare, hanno organizzato turni specifici, con tante più pattuglie rispetto al normale, ma poi ci sono anche i volontari. “Grazie al lavoro delle forze dell’ordine e dei volontari ma anche alla collaborazione dei cittadini, fino ad oggi non abbiamo registrato episodi di sciacallaggio – spiega il comandante della polizia municipale di San Severino, il capitano Sinobaldo Capaldi – Tra l’opera delle forze dell’ordine e quella dei volontari, che sono almeno una quindicina ogni sera e che si muovono dinamicamente su tutto il territorio comprese le frazioni, abbiamo una copertura pressoché totale”. Un ringraziamento per il lavoro fin qui svolto arriva anche dal consigliere comunale delegato alla sicurezza, Jacopo Orlandani: “I volontari, che operano opportunamente coordinati con le forze dell’ordine, ogni notte sono a fianco della popolazione. E’ un lavoro impegnativo perché il comune ha uno dei territori più vasti delle Marche: 195 chilometri quadrati. Servono tante pattuglie e tante squadre per arrivare ovunque e presidiare tante zone”.  Diversi i gruppi e le associazioni del volontariato impegnati nei controlli: dall’associazione nazionale carabinieri, al Pitbull softair club, dai gruppi di Controllo del vicinato al Black scorpions biker group, all’associazione di fuoristradisti Prima ridotta. La loro è una presenza costante che va avanti dalla notte del sisma del 30 ottobre.



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X