La platea dell’incontro fra la Giunta di Confindustria Macerata e i sindaci
Sala gremita al ristorante ChiaroScuro di Belforte dove la giunta di Confindustria Macerata e le proprie aziende associate del territorio colpito dal sisma hanno incontrato i sindaci alla presenza di numerose autorità. Nell’incontro è stato presentato un documento che vuole essere una proposta articolata di rilancio produttivo, che rappresenta il volano dell’economia locale e sociale. Ha introdotto i lavori il presidente Gianluca Pesarini, che ha parlato, seppure nella drammaticità del momento, di opportunità da cogliere tutti insieme per dare nuovi impulsi all’economia e alla collettività. Il direttore Gianni Niccolò ha poi elencato i 5 punti “chiave” del documento: redazione di un piano di marketing territoriale, privilegiare le misure in c/capitale nel rilancio delle attività economiche, adozione di un Patto Territoriale, valorizzazione del ruolo dei professionisti e delle imprese di costruzione nella ricostruzione pubblica e privata, semplificazioni in termini di procedure di autorizzazione. Molto apprezzato l’intervento del Prefetto Preziotti che ha sostenuto la necessità di una valorizzazione delle aree interne colpite dal sisma al fine di promuoverle e farne conoscere le peculiarità. Ha preso poi la parola il sindaco di Belforte, Roberto Paoloni, il quale ha lanciato un appello affinché il territorio non si spopoli e si lavori tutti insieme per farlo ripartire quanto prima. Infine, è stato il momento di Cesare Spuri, nominato la scorsa settimana direttore dell’ufficio speciale per la ricostruzione post sisma 2016.
Spuri ha concordato con gli interventi che l’hanno preceduto ed in particolare con Paoloni sulla necessità di trattenere la gente nel territorio, ribadendo il proprio impegno a fare tutto il possibile per ripartire e ricostruire al meglio possibile. Ha inoltre evidenziato come i danni provocati da questo sisma hanno una estensione capillare e per la loro valutazione è necessario avere a disposizione un numero rilevante di tecnici. Per una migliore sistemazione del territorio poi Spuri vede la necessità di dover dare attenzione a chi su quel territorio ci vive. Si è aperto il dibattito con numerosi interventi: hanno preso la parola i sindaci dei comuni più colpiti ed i rappresentanti di aziende, che pur essendo state penalizzate dal sisma, non si sono date per vinte ed hanno subito fatto il possibile per ripartire e dare continuità alla produzione. Fra queste Orietta Varnelli, la quale ha ricordato che il territorio ha già dato con il sisma del ’97 ed il fatto che non ci siano state vittime deriva dalla ricostruzione fatta con professionalità e serietà. Dal dibattito tra Confindustria, Sindaci e aziende è emersa l’esigenza che i sindaci rivestano un ruolo centrale di garanzia e di controllo della ricostruzione. È emersa altresì l’esigenza di evitare una eccessiva centralizzazione delle scelte legislative, amministrative e tecniche.
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