di Claudio Ricci
E’ fermo allo sgombero di una palazzina in via Pescheria Vecchia il bilancio degli immobili evacuati a Macerata. Il provvedimento è stato emesso ieri per il rischio di caduta della lanterna dalla cupola della cattedrale San Paolo, nel cuore del centro storico, che ha deteminato anche la chiusura di via Don Minzoni (che rimane off limits anche ai pedoni nel tratto vicino a piazza della Libertà). Alle 68 famiglie già raggiunte dalle ordinanze (leggi l’articolo) si aggiungono quelle residenti nello stabile, che fa angolo con via Don Minzoni. “Le famiglie sgomberate dalla palazzina sono un paio – dice l’assessore ai Lavori pubblici Narciso Ricotta – I tecnici hanno lavorato ad un progetto di messa in sicurezza della lanterna. L’obiettivo è riaprire entro pochi giorni sia via Don Minzoni che via Berardi”.
Il sindaco Romano Carancini e l’assessore Paola Casoni durante una verifica dopo il sisma 1. I sopralluoghi nelle scuole sono ripresi dopo le scosse degli ultimi giorni
SCUOLE – I controlli avviati oggi nei plessi scolastici hanno dato per ora riscontri positivi. Ma per un quadro definitivo bisognerà attendere la serata di domani quando si prevede di finire le verifiche. “Per ora il quadro è confortante – dice l’assessore all’Urbanistica Paola Casoni – E la riapertura delle scuole al momento è confermata per lunedì. Entro domani avremo un quadro completo e prenderemo una decisione definitiva anche in relazione agli altri comuni”.
UNIVERSITA’ – Tutti agibili e sicuri gli studentati dell’Università. Il campus Padre Matteo Ricci (ex Cras) e le residenze di via Gioberti, via Crispi e via Cincinelli sono state controllate e non presentano problemi. Le lezioni di lunedì all’auditorium San Paolo saranno spostate in altre aule che dopo la riunione tra i direttori di dipartimento di domani verranno comunicate agli studenti. Confermate le sessioni di laurea che dopo il sisma del 26 ottobre erano state spostate al 10 e 11 novembre. Gli studenti di studi umanistici si laureeranno nella palazzina Tucci in via Morbiducci mentre è ancora da definire l’aula per gli studenti di Scienze Politiche. Sono riaperti gli uffici della sede centrale dell’ateneo a palazzo Romani Adami e la biblioteca didattica Casb.
ERSU – Nessun problema anche per gli alloggi dell’Ersu. Perfettamente agibili sono la residenza Bartolo da Sassoferrato in via Don Bosco, quella di Corso Cairoli, la residenze Giovanni Falcone, dei Sibillini e Lauro Rossi in centro storico, la Montessori su corso Cairoli e il polo Mortati. “Stiamo ultimando tutto l’iter delle valutazioni – spiega il commissario Giovanni Di Cosimo ma le strutture e le mense sono apposto. Questione di giorni e torneranno nella disponibilità degli studenti”.
PUNTI RACCOLTA – Resta aperto per stanotte solo il palas Fontescodella. Nella notte scorsa hanno dormito nei punti di accoglienza 260 persone. Molte meno rispetto alla prima notte dopo le scosse quando nei 6 punti messi a disposizione dall’amministrazione con confluirono 1.050 maceratesi. Questa sera alle 21 Elena Carrano di “Nati per leggere” farà delle letture per i bimbi che passeranno la notte al palazzetto. Solo una dei moltissimi maceratesi che spontaneamente si sono offerti sin dalle primissime ore dell’ emergenza di prestare il proprio aiuto alle centinaia di persone in difficoltà. E’ sempre aperta la raccolta di generi di prima necessità (alimentari, medicine, vestiti) alla Croce Verde di Macerata.
PATRIMONIO ARTISTICO – Nel pomeriggio è stato portato in salvo il Tintoretto al Buonaccorsi: l’opera è stata trasferita dai vigili del fuoco per le condizioni critiche della cupola del santuario di Madonna delle Vergini in cui era custodita (LEGGI L’ARTICOLO).
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