Corridonia, sopralluoghi in centro storico
«Il centro storico avrà il 50% di case inagibile, le scuole devono essere verificate e fino a che non avremo certezze non le riapriamo. Ci sono stati segnalati danni anche ad uno dei campanili della chiesa di San Claudio. Siamo abbandonati». Così il sindaco di Corridonia, Nelia Calvigioni, che fa il punto sulla situazione del suo comune. «Ci sono state tante richieste di ulteriori sopralluoghi, abbiamo allestito 2 palestre dove hanno dormito stanotte 200 persone, la priorità è a donne, bambini, anziani. I parcheggi sono pieni di roulotte, di camper. La gente dorme in auto – dice Calvigioni –. Ci è stata segnalato che un campanile della chiesa di San Claudio che ha delle lesioni, abbiamo avvisato la protezione civile e i vigili del fuoco perché se viene un altro sisma potrebbe crollare. Ho provato a chiedere sopralluogo per il campanile di San Francesco: chi ieri l’ha visto dice che è pericoloso. Anche il teatro e la pinacoteca, già inagibili, si sono aggravate. In centro storico sono caduti cornicioni. Inoltre servono sopralluoghi sulle scuole, dovranno essere molto approfonditi. Serve che vengano gli ingegneri del nucleo speciale di protezione civile per fare verifica su tutte le scuole. Prima di riaprirle vorremmo avere certezze che siano sicure. Da parte mia penso proprio non ripartiranno il 3». Il sindaco fa un appello, perché al Comune servono aiuti: «Siamo soli, ieri abbiamo lavorato 18 ore, oggi non meno di 15 per dare una risposta che però è minima. Devono mettersi in testa che qui siamo messi male. Abbiamo 1.200 verifiche da fare».
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Presumo che stia come tutti i comuni della provincia…in un mare di guai come tutti!!!
Per fare 4 verifiche? Forse non si rendono conto come é messo l’entroterra..
Ma chi è sto sindaco ché non capisce un c.. Ma perché non si sposta di circa 20 km e poi si rende conto della vera emergenza.
A mbe certo l’emergenza è solo dove è tutto crollato? Poi con la prossima scossa magari viene giù una scuola e la colpa su chi ricade?
Il sindaco Calvigioni presenta una situazione che non è drammatica come quella delle zone distrutte dal terremoto.
Fa solo presente che, qualora ci fossero altre scosse di una certa rilevanza, potrebbero venire giù il campanile di San Francesco ed una delle torri di San Claudio. Pure la pinacoteca del palazzo Persichetti e il teatro Velluti presentano problemi.
Non sono un tecnico, né ho la responsabilità che può avere un amministratore. Però ho letto che se la basilica di San Benedetto a Norcia fosse stata messa in sicurezza, o un campanile di una chiesa di Camerino fosse stato sistemato come richiesto dal parroco, probabilmente non sarebbero crollati del tutto.
Per ciò che conosco del carattere della Calvigioni, credo che non sia tipo da lamentarsi facilmente. Quindi, ciò che dice c’è da prenderlo come una cosa preoccupante.
Ha dimostrato molta velocità nell’approntare i “dormitori” per i cittadini impauriti.
Adesso, presenta un problema concreto e lamenta l’indifferenza di chi potrebbe aiutare…
Chiedo all’intero consiglio comunale di riunire le forze e dare completa collaborazione per superare questa che non è una emergenza, ma un avvenimento che si protrarrà nel tempo. La stessa richiesta sarebbe da rivolgere alle forze provinciali e regionali. Come pure occorrerebbe che anche le opposizioni parlamentari collaborassero col governo Renzi per affrontare una situazione tremenda e di non facile risoluzione. Recriminare, criticare, proporre cose assurde, in questo momento, dimostra la mancanza di saggezza e responsabilità verso tutte le popolazioni colpite.
Tornando a Corridonia, è possibile che tutti gli esperti e i tecnici diano una mano all’amministrazione comunale?
Nell’interesse della Città e di chi è stato colpito, che non deve essere abbandonato.
Nazareno mi dispiace ha fatto danni anche li.Ma avete i parenti?