Le due cave regionali a Treia separate dal diaframma di terra (foto di Lucrezia Benfatto)
Cave, la replica dell’azienda Rossetti: «La situazione patrimoniale non è deteriorata, le banche sostengono la ristrutturazione del debito. Alla procedura di concordato abbiamo rinunciato noi». Enrico Rossetti, amministratore della Cava Rossetti Oreste srl, replica all’articolo dell’avvocato Giuseppe Bommarito che faceva il punto sulla situazione delle attività estrattive in provincia (leggi l’articolo). «Le notizie diffuse appaiono false e dirette a gettare immotivato discredito sull’azienda da me amministrata – dice Enrico Rossetti –. Non è affatto vero che la situazione patrimoniale sia deteriorata, né tantomeno che possa deteriorarsi negli anni a venire. La Cava Rossetti Oreste srl nel corso del 2013 ha fatto ricorso ad un procedimento di ristrutturazione del debito, ove ha incontrato il sostegno di banche e fornitori; l’accordo raggiunto, ritualmente omologato, è in corso di regolare adempimento. Tale procedura è stata preceduta da una domanda di concordato preventivo, non rigettata (notizia falsamente esposta) ma bensì semplicemente rinunciata dalla stessa Cava Rossetti Oreste srl, non appena raggiunto l’accordo sulla ristrutturazione del debito. Il positivo ricorso alla procedura di ristrutturazione attesta la validità del progetto imprenditoriale della Cava Rossetti Oreste srl, che costituisce una positiva e meritevole eccezione, nell’ambito di un settore economico in forte crisi e che ha visto il fallimento di altri operatori di lungo corso. Dal che, se ne trae prova della solidità patrimoniale dell’azienda. L’informazione giornalistica appare pertanto ben distante dalla realtà e gravemente lesiva del buon nome e dell’immagine della Cava Rossetti Oreste srl; il messaggio, tra l’altro, appare dichiaratamente veicolato allo scopo di alimentare acredini, presso l’opinione pubblica, verso uno specifico operatore, nella malcelata speranza che ciò possa fungere di ostacolo al rilascio dei provvedimenti autorizzativi necessari per la prosecuzione dell’attività aziendale. Singolare appare anche la pretesa di attribuire alla Cava Rossetti Oreste srl la responsabilità per il deflusso delle acque piovane, che avrebbero invaso anche la strada di collegamento tra Chiesanuova e Cingoli: il comune di Treia, esperiti i necessari accertamenti istruttori, ha adottato provvedimenti amministrativi che attribuiscono tali responsabilità a ben altro soggetto (soggetto che, manifestando il proprio personale interesse, non ha esitato ad inserire un proprio commento all’articolo giornalistico, nell’impropria veste di “opinionista certificato”). Vi sono numerose famiglie che traggono onestamente il loro sostentamento dall’attività estrattiva in generale, e dal lavoro della Cava Rossetti Oreste srl in particolare. La Cava Rossetti Oreste srl, operando nel pieno rispetto delle leggi anche in materia ambientale, risulta gravemente danneggiata dall’accaduto e si riserva di agire nelle sedi competenti verso i responsabili».
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La sitazione è deteriorata….È triste constatare che gli interessi economici prevalgono sul buon senso e l amore x la natura.
Quei buchi bianchi in mezzo al verde…fanno male al cuore e al portafoglio dei cittadini.
Personalmente credo che…poi..tutti possono commentare….specialmente chi si deve difendere da accuse false.