Sindaci extra cratere:
“Esclusione inaccettabile”

SISMA - I primi cittadini all'attacco. Pezzanesi (Tolentino): "12 milioni di danni agli edifici pubblici e siamo fuori, aberrante". Teodori (Ripe San Ginesio): "Inseriti comuni con meno danni dei nostri". Pasqui (Camerino): "Fa gridare allo scandalo". Capponi (Treia): "160 case inagibili su 300 controllate. Speriamo ci sia una integrazione". Formica (Colmurano): "Non me lo aspettavo, decideremo il da farsi"

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Il premier Matteo Renzi in visita nelle Marche

Il premier Matteo Renzi oggi in visita nelle Marche

 

Sopralluoghi a Ripe San Ginesio

Sopralluoghi a Ripe San Ginesio

 

di Gianluca Ginella e Federica Nardi

«Abbiamo 12 milioni di euro di danni agli edifici pubblici ma ci escludono dal cratere, andremo in tribunale» così il sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi. Il suo è uno dei comuni esclusi, nel decreto del Governo Renzi, dal cratere (leggi l’articolo). Non è l’unico primo cittadini dei comuni extra cratere a lamentare l’esclusione: «io sto contattando altri comuni per vedere come muoverci» commenta il sindaco di Ripe San Ginesio, Paolo Teodori. Il suo comune è vicino a San Ginesio e Sant’Angelo in Pontano, ma non fa parte del cratere. «Il risarcimento ci sarà ma far parte del cratere serviva per avere delle agevolazioni. Rimanere fuori è penalizzante – dice Teodori –. Abbiamo avuto sfollati, le mura castellane sono inagibili, ci sono 15-20 case evacuate. Un ponte è puntellato. C’è la possibilità di emendare, mi muoverò e sto contattando altri comuni. Faremo i nostri passi perché questo è segno che tanta parte della nostra politica è disattenta su certe cose. Nel cratere ci sono comuni che hanno subito meno danni di quelli che stanno fuori».

Giuseppe Pezzanesi

Giuseppe Pezzanesi

«Il fatto che siamo esclusi dal cratere è aberrante – attacca il sindaco Giuseppe Pezzanesi –. Il perché ce lo spiegheranno in tribunale. Sono indignato anche per gli altri Comuni esclusi che hanno avuto danni enormi. Su che base hanno scelto? Perché non siamo di centro sinistra? Dovevano dircelo. Avevo sentito l’assessore Angelo Sciapichetti che mi aveva assicurato che ci sarebbe stata un’area unica del cratere dove eravamo compresi. Abbiamo danni ai palazzi pubblici per 12 milioni di euro, un quarto dell’ospedale inagibile e oltre 2mila richieste di verifica sulle abitazioni. Devo difendere i miei cittadini, è una disparità inaccettabile».

Franco Capponi

Franco Capponi

«Abbiamo una stima di danni sul pubblico di 20 milioni di euro tra scuole, chiese, cimitero, palazzi storici, palazzo comunale – dice il sindaco di Treia, Franco Capponi –. Su circa 900 segnalazioni di danni, abbiamo ispezionato con schede Aedes 300 abitazioni e di queste 160 sono risultate inagibili. La definizione dei comuni entro o fuori cratere va fatto con un criterio obiettivo. Credo però che in base alle risultanze delle schede Aedes ci potrà essere una integrazione. Di certo – continua Capponi –. C’è il principio che tutti i danni versati saranno rimborsati e questo già mi far stare tranquillo». «Vorrei capire che differenza c’è tra il nostro territorio e quello di San Ginesio, abbiamo gli stessi danni – dice il sindaco Ornella Formica –. Non mi aspettavo proprio questa esclusione. Abbiamo fatto i salti mortali per sistemare la scuola in tempo per il 19 settembre, spendendo 58mila euro sulla parola data che ci sarebbero stati rimborsati». A Colmurano sono 61 le persone evacuate dalle prime abitazioni.

Il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui

Il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui

Tra i danni del post sisma anche «il museo, che si è lesionato con le scosse di assestamento, la torre civica e il cimitero. Sto ancora aspettando il materiale per la messa in sicurezza anche di un palazzo del centro storico, se non lo sistemiamo dovrò evacuare altre persone che vivono lì vicino. Adesso insieme agli altri sindaci dei Comuni esclusi decideremo cosa fare». Anche Camerino è stata esclusa dal cratere. «Un fatto che fa gridare allo scandalo – dice il sindaco Gianluca Pasqui in una nota – non solo perché i danni riportati nella nostra cittadina sono evidenti e sotto gli occhi di tutti, ma anche perché la Camera dei Deputati ha approvato all’unanimità, non molti giorni fa, una mozione per destinare i risparmi della Camera ai comuni terremotati tra i quali, appunto, compariva anche la città di Camerino. Siamo convinti che si sia trattato di un errore o di una disattenzione che potrà essere sanata nei prossimi giorni. In ogni caso invitiamo il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il commissario per la ricostruzione, Vasco Errani, e gli altri rappresentanti del Governo a venire a trovarci a Camerino (cosa mai avvenuta fino ad oggi), così da darci modo di mostrare loro di persona quanti e quali danni il sisma dello scorso 24 agosto ha provocato nella nostra città». Quindici i comuni maceratesi che fanno parte del cratere: Acquacanina, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Fiordimonte, Gualdo, Penna San Giovanni, Pievebovigliana, Pieve Torina, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Ussita e Visso.

Il sindaco Formica durante un sopralluogo con i vigili del fuoco

Il sindaco Formica durante un sopralluogo con i vigili del fuoco



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