Incontro informativo per dire no alla proposta di legge per la liberalizzazione della cannabis. Se n’è parlato qualche sera fa a Civitanova Alta nell’ambito delle iniziative proposte dalle associazioni “Veder Crescere con il Dialogo” e “APS Sentinelle del Mattino” sotto il marchio di “CitaNo alla droga”. I relatori della serata hanno fatto il punto sulla proposta di legge che prevederebbe la depenalizzazione del possesso di marijuana per uso personale e ricreativo e l’autocoltivazione. L’incontro è stato aperto da Andrea Foglia, referente dell’associazione “Veder Crescere con il Dialogo”, ideatore e promotore del progetto “CitaNo alla Droga” che, dopo una breve descrizione della proposta di legge n.3235, firmata trasversalmente da 222 deputati e 71 senatori, ha passato la parola ai due esperti che hanno motivato le ragioni del “no”. Il testo di legge è stato presentato quasi un anno fa su iniziativa del senatore e sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova, promotore dell’intergruppo per la legalizzazione della cannabis. L’avvocato Giuseppe Bommarito, presidente dell’Associazione “Con Nicola oltre il deserto dell’indifferenza” è stato il primo a prendere la parola, motivando le sue ragioni e ha ribadito l’importanza di creare una rete per mandare un messaggio univoco contro la droga, dato che uno dei problemi attuali è la contrapposizione ideologica di cui i giovani sono preda. Bommarito ha parlato d’ipocrisia esortando, soprattutto da parte delle famiglie, a non far finta che il problema non esista, a prendere l’iniziativa e parlare con i propri figli se si notano i primi segni. Tra i relatori anche Giorgio Barbacelli, medico chirurgo specialista in anatomia che ha spiegato da un punto di vista medico i pericoli e gli effetti che queste droghe hanno sull’organismo umano e le conseguenze ipotizzabili in un contesto di libera diffusione.
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Bravi andate avanti così. Dobbiamo insegnare ai nostri figli che i problemi non si risolvono nascondendosi dietro le droghe ma affrontandoli seriamente con l’aiuto della famiglia, degli amici sani e di professionisti e con l’aiuto della Chiesa e di Gesù Cristo (prendiamoci il coraggio di dirlo..non ricorriamo alla preghiera solo quando siamo disperati ). E impariamo a non andare dietro alla politica malsana che invece rappresentarci in campo nazionale e internazionale per risolvere i grossi problemi della crisi si dedica a delle stupidaggini che stanno rovinando la ns Italia in tutti i campi ma soprattutto per disgregare le ns povere famiglie. Portiamo avanti queste lotte e facciamole conoscere al popolo. .organizziamo delle riunioni di quartiere