Quasi 10 milioni di euro per la cultura,
Macerata capofila per la musica

FONDI EUROPEI - Il capoluogo anche nel progetto "La Cultura e l’Arte nei luoghi della fede" con Loreto. Finanziati il recupero di Villa Lauri e il museo della lirica. Anche Porto Recanati (museo del mare) e Recanati (museo della musica) tra i progetti finanziati (divisi in 5 aree)

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L’orchestra dell’Otello allo Sferisterio

 

Un programma di interventi da 7 milioni e 700 mila euro di risorse europee (Por Fesr 2014/2020) per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale delle Marche. Il via libera alla delibera della giunta regionale, che interessa 23 comuni e 24 interventi, ha disposto ulteriori due milioni, sempre di fondi europei, ad integrazione dei progetti dei territori di Fermo e Macerata arrivando così ad una mole complessiva di risorse di 9 milioni e 700 mila euro. Per la prima volta è stato elaborato un progetto organico che si articola su tutto il territorio regionale, finalizzato a migliorare l’offerta turistico culturale e l’accoglienza attraverso una più efficace fruizione dei beni culturali. Macerata è il comune capofila per “La Musica e lo Spettacolo dal vivo”. Fanno parte del progetto anche Recanati, Castelfidardo, Camerano, Osimo. La dotazione complessiva è di 1 milione e 900 mila euro. L’intervento prevede la valorizzazione della tradizione musicale, lirica e dello spettacolo dal vivo delle Marche

Villa Lauri

Villa Lauri

Altra tema è “Il Rinascimento nelle Marche” con comune capofila Urbino, ne fanno parte Urbania e Mondavio per una dotazione finanziaria complessiva di 1 milione e 820 mila euro. L’intervento prevede il recupero, la riqualificazione funzionale e la valorizzazione del patrimonio architettonico, artistico e documentale dell’età rinascimentale. Poi “La Cultura e l’Arte nei luoghi della fede”,  comune capofila Loreto e ne fa parte anche il comune di Macerata. La dotazione complessiva è di 1 milione per realizzare interventi di potenziamento dell’offerta culturale e turistico-religiosa sia attraverso azioni di recupero funzionale di edifici, catalogazione di archivi storici e inoltre la valorizzazione della figura di Padre Matteo Ricci. Fermo è capofila de “Il Contemporaneo” e sarà in rete con Amandola, Grottazzolina, Spinetoli, Porto Recanati, Monteprandone per una dotazione finanziaria di 1 milione e 750 mila euro.  ’intervento prevede il recupero e l’adeguamento funzionale di contenitori culturali, con particolare riferimento al contemporaneo, e valorizzazione della civiltà contadina e marinara intese come testimonianze contemporanee. Ascoli guida il tema “Aree e siti archeologici” e ne faranno parte San Benedetto, Montefiore dell’Aso, Monsampolo del Tronto, Acquaviva Picena, Numana, Sirolo, Pergola. La dotazione complessiva è di 1 milione e 150 mila euro. L’intervento prevede il recupero, la conservazione e la valorizzazione di aree, siti e percorsi archeologici rappresentativi di tutte le Marche e di tutti i periodi storici – dalla preistoria all’alto medioevo – e lo sviluppo dei servizi a potenziamento dell’offerta turistico-culturale.



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