di Gabriele Censi
E’ iniziato ieri regolarmente l’anno scolastico all’istituto professionale Renzo Frau di San Ginesio, le sue aule sono rese inagibili dal terremoto, non i laboratori. Così la soluzione è arrivata a tempo di record con il trasferimento nella vicina ex pretura di proprietà comunale. Oggi la lezione inaugurale per i circa 100 studenti che hanno assistito al taglio del nastro nel nuovo edificio. Ancora una volta un lavoro comune che porta risultati nell’emergenza. “La scuola è la nostra principale risorsa, senza saremmo un paese fantasma”. Ha detto il sindaco Mario Scagnetti affiancato dalla sua giunta nell’incontro con gi ragazzi e i docenti. Erano presenti anche gli assessori regionali alla Scuola Loretta Bravi e alla Protezione civile Angelo Sciapichetti, il presidente della Provincia Antonio Pettinari, il pro rettore Unicam Andrea Spaterna, il docente Unicam Marco Giovagnoli, e il dirigente scolastico Francesco Mezzanotte.
L’incontro è stato l’occasione per annunciare l’avvio di una importante collaborazione tra i soggetti presenti che pone l’istituto al centro del distretto maceratese del legno-mobile in un percorso di formazione che prepara specialisti da inserire nel mondo del lavoro grazie ai fondi europei. “Abbiamo voluto parlare con i ragazzi per iniziare l’azienda dalla scuola, questo è l’obiettivo”, ha spiegato Loretta Bravi che è anche insegnante di filosofia e da insegnante si è rivolta ai loro citando tre parole chiave da tenere presenti per lo studio e la vita: conoscenza, competenza e capacità. “Alla base di tutto c’è però la motivazione, senza la quale non si affronta qualcosa che è faticoso”.
Soddisfatto il presidente Pettinari impegnato in un tour de force sul territorio per avviare le attività educative negli istituti di competenza. Da lunedì saranno disponibili anche quelli ancora chiusi su cui siamo dovuti intervenire con dei lavori urgenti: “Restano fuori solo due istituti per i quali serve qualche altro giorno, lo psicopedagogico di Cingoli, pronto per il 22 e l’alberghiero dove il cantiere va avanti ma le lezioni si tengono comunque concentrando le classi e con l’ausilio dei locali nell’ex seminario. La scuola è stata la priorità perché con i municipi e le chiese sono tutti luoghi della nostra identità. Ci troviamo di fronte ad un evento non compreso nella sua drammaticità fuori dal nostro territorio, in una riunione a Roma per la Quadrilatero in tanti mi chiedevano sorpresi ‘anche voi avete avuto il terremoto?’, oggi si comprende l’importanza dello svincolo di Muccia per cui mi sono battuto”.
Angelo Sciapichetti ricorda la efficiente risposta data dalla Protezione civile e ripete ancora: “E’ il più drammatico evento per le Marche dopo la guerra”. Il dirigente Francesco Mezzanotte, che da lunedì sarà sostituito nell’incarico, ringrazia anche tutti i professori che “in tuta si sono messi al lavoro per il trasferimento delle aule”. “Ora il rischio è che la paura faccia diminuire le iscrizioni, abbiamo invitato i genitori a visitare la nuova struttura che garantisce la piena sicurezza ma dovere voi – dice rivolgendosi agli studenti – essere i supporter della scuola”. Il sindaco aggiorna anche i dati degli interventi post sisma: “1081 richieste di sopralluogo, 503 eseguite. Abitazioni inagibili totalmente o parzialmente 204. 131 sono gli sfollati”.
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Sciapichetti, ma quando lavori? ogni volta che c’é una inaugurazione o qualche fotografo lui accorre…
Quello è il lavoro di Sciapichetti. Anzi solo quello dovrebbe fare per evitare inutili polemiche innescate dal fatto che non sa di che cosa parla e soprattutto che cosa rispondere. Sicuramente quando si trova in difficoltà, sempre, quando non taglia nastri, avrà un suggeritore che anche se gli fa dire qualche sciocchezza prima che qualcuno finisca una personale riflessione, lui è già passato alla prossima e quindi ” te saluto Sonatore “. Certo era da scrie solatore, ma la frase è quella, eh che comincemo a fa come isso?