«Sono 350 nelle Marche gli ingegneri formati per intervenire in casi di emergenza ma la Regione non li ha considerati per i controlli post sisma». Così il presidente della federazione degli ordini degli ingegneri delle Marche, Pasquale Ubaldi, denuncia «l’inerzia delle istituzioni marchigiane nell’accettare la nostra disponibilità, tra l’altro a titolo gratuito». Pietra dello scandalo, «l’elenco regionale dei tecnici abilitati per rilevare i danni e valutare l’inagibilità dei danni post sisma – dice Ubaldi, che ha scritto una lettera a Anci, Regione e Protezione civile – che ha ignorato la disponibilità della nostra federazione a dare una mano nei Comuni colpiti. Tanto più che con Regione, Comuni e Protezione civile esiste un percorso condiviso da tempo che per ragioni inspiegabili in questa situazione è stato completamente disatteso». L’Anci e la Regione hanno previsto di usare ingegneri «solo nell’ambito dei dipendenti delle amministrazioni, ignorando deliberatamente che gli ingegneri iscritti agli ordini marchigiani hanno siglato un protocollo di intesa con la Regione». Nelle Marche i 350 ingegneri formati, «hanno sostenuto personalmente i costi del corso, tenuto da autorevoli referenti della Protezione civile nazionale, regionale, vigili del fuoco». E conclude: «Non intendo rimanere inerme rispetto a tale situazione che, invece di sugellare la collaborazione più volte tra noi manifestata pubblicamente, sembra essere invece orientata nei fatti al totale rifiuto della disponibilità offerta».
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usano i geometri…..
Ciò che è gratis non interessa a chi governa
Se erano politici-ingegneri… avrebbero avuto subito un incarico…e… ben retribuito…!!!
Vero , verissimo….(esperienza personale) probabilmente perchè, dopo le consulenze gratuite, arriveranno incarichi pubblici e privati retribuiti e allora anche ora le scelte sono diverse…….per il dopo?
Gratis !!!
Io sono uno di questi ingegneri formati dalla protezione civile nazionale, con corso di 60 ore, 4 esami scritti e due orali, e pratica sui luoghi terremotati dell’Aquila. Per fortuna ci sono sindaci illuminati, preparati e attaccati al proprio territorio come ad esempio Paolo Teodori sindaco di Ripe San Ginesio che invece ha voluto persone competenti per il proprio paese.
Quindi non chiamiamola mafia…!
Se è per questo anche un gruppo di motociclisti…magari non importanti come gli ingegneri ma senz’altro utili.
Certo nn ce possono magna’ sopra i politici allora nn li chiamano…
parliamo anche di carpentieri specializzati.
Un corso di 60 ore mi sembra poco.. Ma soprattutto vorrei proprio sapere l esperienza di chi fa i corsi….
Non è che questa iniziativa è stata tanto resa nota.. eppure guardo sempre il notiziario regionale. io ho provveduto a pagamento.. poi… una volta controllata l agibilità sarebbe da valutare quali case necessitano di opere preventive x evitare drammi futuri… occorrono FONDI EUROPEI per la messa in sicurzza… il suolo sta subendo delle modifiche e dobbiamo adeguarci a cosa sta accadendo. Prima.. e non dopo!!
Immaginavo !!!
X Danilo Franceschi il corso di 60 ore non è stato fatto alla casalinga di Voghera ma bensì a laureati in ingegneria ed architettura!
Che hanno già studiato statistica scienze delle costruzioni… il corso è stato fatto da ingegneri specializzati in eventi sismici con competenze sopra la media!
sorvolo sui disinformati ed inutili commenti denigratori, che si qualificano da soli, soprattutto in questi drammatici momenti. peggio solo gli sciacalli.
anch’io avevo dato la mia adesione, seppure non formato, ma volontariamente autoformato (non mi fido dei soldi dati via sms o a presunti enti di beneficenza, meglio il proprio tempo ed i propri sacrifici). l’ho subito ritirata per assenza di copertura legale in caso di omissioni e colpa lieve (contrariamente alla california, ad esempio, dove i disaster workers sono tutelati fino alla colpa grave e al dolo).
in questo modo, il contributo degli ingegneri, non richiesto (meglio i geometri o il muratore, vero? si è visto! 290 morti!! un’inutile ecatombe!), non retribuito, assolutamente volontario e rischioso per la propria incolumità, avrà lo scsadente risultato che tutti gli edifici rischiano di diventare inagibili per assenza di copertura legale.
ma chi ce lo fa fa’!
ritirate tutti l’adesione volontaria.
non siamo graditi.
continuate ad usare i soldi del terremoto per farvi le sopraelevazioni abusive con la complicità dei muratori e dei geometri senza scrupoli.
in emergenza post-sismica in italia si è costretti
” A titolo gratuito ” è una formula non prevista dalla sciatteria e conduzione politica di stato e regioni. Quando non è previsto lo scambio economico chiamato più semplicemente ” Favore “,il politico si guarda bene dal fare qualsiasi cosa che, anche se apporterebbe benefici importanti , non prevede un interesse personale che in fondo non deve essere soltanto economico-liquido-monetario ma che si può presentare anche sotto forma del classico prosciutto, cesto di Natale o profumi per coprire la ” puzza ” del sospetto e del sospettato. Naturalmente non è che tutti i politici siano così, ma che tanti lo sono non c’è bisogno di scrivere un trattato sull’argomento per dimostrarlo. In questo specifico caso, si parla di un determinato politico, ossia quello che rappresenta la maggioranza alla Regione Marche, che appartiene ad una certa area vasta, la definizione è orribile ma adesso si chiamano tutte così, aree vaste, forse perché più sono grandi più difficile dovrebbe essere trovare il malfattore che non significa per forza delinquente ma che magari non si comporta a modo. In poche parole sappiamo chi comanda alla Regione e che cosa ci si può aspettare da un tipo simile che senza nessuna remora sta cercando di distruggere la Sanità locale pubblica a favore di quella privata. Lo fa alla luce del sole, addirittura si fa aiutare ancora prima di essere eletto dai signori che hanno interessi nel privato. Dice, fa o meglio disfa, toglie, sposta, così come se fosse un gioco, un gioco solitario dove al massimo può chiedere consiglio a chi gli sta sempre vicino come il maceratese con lui dappertutto non solo dove dovrebbe stare per il diciamo ruolo politico che copre e male, ma tant’è, votato è stato votato, assessorato con qualifica pure e se il capo va alla partita, vai sicuro che la sedia vicina è da lui occupata. E fino qui abbiamo parlato di politici a livello regionali ( e che scherzi) ma se scendiamo più in basso, magari a quelli comunali chissà cosa troviamo? Non so, il solito libero scambio: “ Io ti dò una cosa a te ma solo se poi tu dai una cosa a me “. Ma con un piccolo particolare, che qui se “ le cose “ sono quantitativamente importanti tanto meglio, ma anche se valgono poco, un esempio facile e comprensibile lo posso fare usando magari l’Euro che rende meglio l’idea e cioè che anche 100, 500, 1000 euro o frà, fanno comodo. Si rischia di trovarsi proprio all’ultimo scalino dell’indecenza politica. Non ci credete? Guardateli in faccia e se hanno i baffi cercate di andare oltre e soprattutto non guardateli negli occhi che sono sempre bassi ,sfuggenti e guardinghi.