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Sarnano: 145 sfollati,
il sindaco chiede i moduli abitativi

SISMA - Ad una settimana dal terremoto il primo cittadino traccia un bilancio. "Per le famiglie residenti in immobili che necessiteranno di interventi strutturali sarà necessario reperire alloggi più stabili". Inagibili 100 abitazioni oltre al teatro comunale, Palazzo del Popolo e la chiesa di Santa Maria in Piazza. Verifiche in corso nelle scuole

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Le ispezioni nei comuni colpiti dal terremoto

Le ispezioni nei comuni colpiti dal terremoto

 

La chiesa di Santa Maria in Piazza, il teatro comunale, Palazzo del Popolo e 100 abitazioni. Sono gli edifici dichiarati inagibili a Sarnano per il terremoto. Il comune conta 145 sfollati e annuncia che chiederà di poter avere la disponibilità dei moduli abitativi. Sulle scuole sono in corso le verifiche e gli edifici riapriranno solo al termine della visita dei tecnici. «Dopo un primo esame delle strutture scolastiche per sincerarsi dell’assenza di crolli e della eventuale necessità di opere di primo intervento – fa sapere il sindaco Franco Ceregioli – per la messa in sicurezza (esame che ha dato esito negativo), le verifiche saranno effettuate con la massima scrupolosità e le scuole del territorio comunale saranno riaperte solo dopo aver avuto la certezza da parte di tutti i soggetti verificatori che il terremoto non abbia provocato danni tali da compromettere la sicurezza degli edifici». Ad una settimana dal sisma il bilancio vede 100 edifici privati inagibili mentre i residenti che hanno dovuto lasciare la propria abitazione sono 145. Un dato che, come sottolinea il primo cittadino, potrebbe purtroppo essere suscettibile di incremento in quanto le segnalazioni di danni fino ad oggi pervenute sono quasi 500 delle quali, nonostante il lavoro incessante dei tecnici, ne sono state verificate circa il 50%. Per tutte le persone sfollate è stata trovata una sistemazione, anche se provvisoria.

Franco Ceregioli, sindaco di Sarnano

Franco Ceregioli, sindaco di Sarnano

«Ovviamente, soprattutto per le famiglie residenti in immobili che necessiteranno di interventi strutturali – continua il sindaco – sarà necessario reperire alloggi più stabili, per cui sarà molto probabile la necessità di dover richiedere moduli abitativi». La situazione delle necessità abitative è costantemente monitorata dalla locale Protezione civile e dall’amministrazione comunale.

Per l’edilizia pubblica, sono stati dichiarati inagibili il Palazzo del Popolo in Piazza Alta e, conseguentemente, il Teatro Comunale della Vittoria che si trova al suo interno. Molte le chiese inagibili, tra cui anche la chiesa principale di Sarnano, Santa Maria di Piazza. Altri immobili pubblici, tra i quali la sede museale, debbono ancora essere verificati e, precauzionalmente, non verranno aperti al pubblico fino a quando la verifica non avrà escluso ogni rischio. Ingenti i danni anche al centro diurno e residenziale per disabili di Gabella Nuova, dichiarato inagibile immediatamente dopo il sisma: ciò ha comportato la necessità di spostare gli ospiti presso una struttura messa a disposizione dalla parrocchia di Santa Maria, in attesa di altra collocazione.

«Siamo consapevoli – conclude Ceregioli – che moltissimo ancora ci sarà da fare, ma vedere l’impegno da tanti profuso in questi giorni è il migliore segnale di speranza per superare questo difficile momento».



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