L’ospedale Eustachio di San Severino
di Monia Orazi
La Regione Marche “blinda” i servizi dell’ospedale di San Severino con una delibera di giunta che mette nero su bianco l’accordo raggiunto a fine anno tra il presidente della Regione Luca Ceriscioli e l’ex sindaco Cesare Martini (leggi l’articolo). Confermato gran parte di quanto previsto nel testo originario. L’ospedale avrà sessantadue posti letto, di cui 26 in area medica, 16 in area chirurgica, dieci di lungodegenza ed altri dieci di cure intermedie. Confermata la “week surgery”, ovvero interventi chirurgici programmati, con al massimo cinque giorni di degenza. La giunta regionale ha dato mandato al presidente Ceriscioli di firmare il protocollo di intesa ed ai dirigenti Asur, Alessandro Marini per l’Asur regionale ed Alessandro Maccioni per l’Area vasta 3, di dare attuazione a quanto previsto, con attività di breve e medio termine. Nella delibera di giunta si parla di «riqualificazione delle aree medica e chirurgica nonché, in particolare l’attivazione della week surgery, allo scopo di migliorare la presa in carico e soddisfare le necessità di cura della popolazione residente». Si elencano poi i servizi. A medicina, con indirizzo geriatrico vascolare nessun cambiamento dato che i 21 posti letto presentano un tasso di utilizzo superiore all’80 per cento, si parla di un blocco da venti posti letto al terzo piano e dell’attivazione dei posti letto di lungodegenza e cure intermedie. Alto il volume di attività dell’ambulatorio cardiologico, con 4mila prestazioni l’anno. Resta così come è l’attività dell’unità di oncologia, per pediatria si parla di attività ambulatoriale di 18 ore su sei giorni così come previsto in un altro specifico protocollo predisposto dai tecnici, con visite specialistiche, controllo dimissioni precoci, attività in day hospital, ecografie pediatriche ed allergologia.
L’attività pediatrica sarà soggetta a monitoraggio, per variare in base al numero di pazienti, all’occorrenza. Confermata l’attività di week surgery, per oculistica, dermatologia, chirurgia urologica, chirurgia ginecologica laparoscopica ed ambulatoriale. Per oculistica si parla di una differenziazione degli interventi tra San Severino e Macerata. Quelli più complessi, come la chirurgia della retina, il trapianto di cornea e la gestione delle urgenze, saranno fatti a San Severino, con l’acquisto di un apposito laser ad eccimeri. Per ginecologia si parla di interventi in day hospital e week surgery, il trasferimento degli interventi in laparoscopia dagli altri ospedali della provincia, tutti a San Severino. Restano le attività di gestione della gravidanza a basso rischio sino a 37 settimane, ecografie, corsi preparto e l’attività del consultorio. Non si parla nel documento del punto di primo intervento, né del trasferimento di interventi da Tolentino e Recanati, nessuna specificazione su San Severino come «presidio unico di area vasta per la week surgery», come più volte affermato pubblicamente dal presidente Ceriscioli. Per i pazienti che non si potranno dimettere il venerdì sera, è previsto il ricovero nei posti letto dell’area medica, con il supporto del personale di chirurgia per l’assistenza, le sedute settimanali operatorie aumenteranno da cinque a dieci. Le attività previste potranno essere modificate in base alle previsioni delle norme nazionali, dei bacini di utenza previsti per le varie aree specialistiche, in base al numero dei pazienti trattati. In base ad una stima provvisoria potrebbero essere circa duemila gli interventi chirurgici programmati, da svolgere all’interno dell’ospedale di San Severino. La week surgery riprenderà l’attività l’11 settembre.
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In serata è arrivata la nota del Comune di San Severino:
“Dopo tante promesse finalmente all’ospedale “Bartolomeo Eustachio” di San Severino Marche viene riconosciuta una sua specificità in ambito di Area Vasta, segno evidente che stiamo marciando nella giusta direzione. Con la nuova delibera di Giunta, la numero 959 dell’8 agosto scorso, la Regione Marche, a firma del governatore Luca Ceriscioli e con il parere favorevole del dirigente del servizio Sanità, Lucia Di Furia, definisce il riassetto della struttura specificando le attività da realizzarsi nel breve e medio termine. Oggi è un giorno felice per la sanità, per il territorio e per le istituzioni”.
Ringraziando il presidente della Regione e l’intera Giunta regionale, il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, sottolinea l’importante lavoro di squadra condotto fin dal suo insediamento che “ha consentito – dice – di tessere una tela che adesso dobbiamo solo rafforzare”. Allegato alla delibera la Regione Marche ha pubblicato per intero il protocollo d’intesa sottoscritto tra il presidente Ceriscioli e, si legge a pagina 5 del documento, il Comune di San Severino Marche in persona del sindaco Rosa Piermattei.
“Sulla base della normativa vigente – si legge nello stesso allegato alla delibera – per la struttura ospedaliera di San Severino Marche si precisano le seguenti attività:
Unità Operativa di Medicina Generale: l’assetto dell’U.O. di Medicina Generale ad indirizzo geriatrico-vascolare non prevede cambiamenti, il tasso di utilizzo dei 21 posti letto è superiore al1’80%, oltre all’attività di pertinenza della medicina viene espletata una notevole attività ambulatoriale cardiologica (oltre 4mila prestazioni/anno). Dovranno essere aumentati e adeguati i posti letto della lungodegenza dagli attuali 4 a 10 posti. Inoltre dovranno essere attivati 10 posti letto di cure intermedie (è prevista l’attivazione di un modulo di 20 posti letto al terzo piano), in attuazione di quanto previsto nella DGR 735/2013.
Unità Operativa di Oncologia: l’attività dell’U.O. è espletata tramite l’utilizzo di posti letto di Day Hospital e posti letto indistinti di area medica. Non sono previste modifiche dell’attività attuale (attività di Day Hospital, ricovero ordinario e ambulatoriale). Verranno pertanto garantite le terapie chemioterapiche e quelle di supporto per i pazienti oncologici seguiti dalla struttura.
Attività Pediatrica: come previsto nello specifico protocollo predisposto dai tecnici, l’attività specialistica pediatrica, presso la struttura, sarà garantita con 18 ore settimanali distribuite su sei giorni, durante i quali, oltre alle visite specialistiche e i controlli delle dimissioni precoci, verranno garantite le attività in Day Hospital, ecografie pediatriche, allergologia pediatrica. Tali attività saranno oggetto di verifica e monitoraggio per verificarne la coerenza con i bisogni.
Nell’ambito della Week Surgery lavorerann o le seguenti discipline chirurgiche:
a) U.O. Oculistica: l’attività di oculistica risulta, al momento, per il 90% una chirurgia prevalentemente ambulatoriale (cataratta, interventi sugli annessi e iniezioni endovitreali) effettuata nei presidi di Macerata e San Severino Marche. Tale attività dovrà essere implementata con una differenziazione tra i diversi presidi dell’Area Vasta 3 al fine di rendere coerente e strutturata la specifica rete. In particolare: l. chirurgia e attività diagnostica ambulatoriale saranno garantite le cataratte, interventi su annessi e iniezioni per le maculopatie degenerative. Attività diagnostica: OCT, f1uorangiografia retinica, campimetria, topografi a corneale; 2. chirurgia complessa: da praticarsi in ricovero ordinario o in Day Surgery (circa il 10% della totale produzione) l’attività di chirurgia vitro retinica (distacchi retina, traumi ecc.), compresa l’attività in urgenza e la gestione delle forme particolarmente complesse (corpi estranei, traumi oculari, distacco di retina, fori maculari ecc.). Inoltre nella struttura ospedaliera di San Severino Marche sarà eseguita tutta la chirurgia corneale (trapianto di cornea, chirurgia refral1iva e cross-linking corneale ecc.). Per tali attività la dotazione strumentale presente risulta al completo; al fine di incrementare la casistica e migliorare la qualità sarà acquisito un laser da adibire alla chirurgia refrattaria e al trapianto di cornea. La concentrazione di tale attività chirurgica presso l’ospedale di San Severino Marche potrebbe rendere necessario un incremento della disponibilità di posti letto. Inoltre la possibilità, se pur straordinaria, di non riuscire a dimettere il venerdì sera, alla chiusura della Week Surgery per la oculistica cosi come per le altre specialità chirurgiche, sarà gestita con l’utilizzo di posti letto dell’area medica e una pronta disponibilità di personale dell’area chirurgica per garantire una adeguata assistenza. Sarà garantita la disponibilità dell’anestesista – rianimatore per le sedute di chirurgia oculare anche nei casi in cui sia necessari o garantire una seconda sala operatoria dedicata all’oculistica.
b) Unità Operativa Ginecologia: si prevede l’espletamento di attività ginecologica in Week Surgery e Day Surgery compresa un’attività di uro-ginecologia. Dai dati di attività e dal tasso di utilizzo, si prevede l’utilizzo di posti letto ordinari e Day Surgery sulla base del bisogno. Si prevede, inoltre, il trasferimento di attività laparoscopica dagli altri stabilimenti ospedalieri. Potranno essere effettuati interventi che prevedono al massimo cinque giorni di degenza: isteroscopia diagnostica, trattamento chirurgico degli aborti ritenuti, legge 194, conizzazione della cervice uterina, piccola chirurgia vulvovaginale, laparoscopia diagnostica e/o operativa, plastica ri costruttiva vulvovaginale ecc.). Inoltre potrà essere effettuata chirurgia ambulatoriale (lsteroscopia diagnostica e minioperativa, conizzazione della cervice, piccola chirurgia vulvovaginale, condilomi, polipi cervicali lesioni vagina li etc.). Inoltre è previsto il mantenimento dell’attività consultoriale e la gestione della gravidanza a basso rischi o fino a 37 settimane (come da protocollo condiviso).
Unità Operativa Chirurgia Generale: è previsto il mantenimento dell’attività di chirurgia generale, compresa un’attività di chirurgia urologica. Nell’ambito della chirurgia sarà possibile eseguire interventi urologici anche in via endoscopica per il trattamento di patologie delle vie urinarie e della incontinenza urinaria. Inoltre è previsto il ripristino e l’implementazione dell’attività chirurgica dermatologica avanzata in Day Surgery (innesti, lembi ecc. e interventi in pazienti in età avanzata con pluripatologie) e interventi ambulatoriali (oltre all’attività di visita, medicazione ferite, psoriasi ecc). Dovrà essere implementata l’attività di sala operatoria con l’aumento delle sedute settimanali. Attualmente sono previste cinque sedute con anestesista dedicato che dovranno essere aumentate a dieci a settimana, tra attività di chirurgia dell’area polifunzionale (Chirurgia Generale, Ginecologia, Urochirurgia) e Oculistica per interventi maggiori . A disposizione nell’ospedale, in coerenza con la programmazione regionale, sono previsti 62 posti letto di cui 26 in area medica e 16 area chirurgica, oltre a 10 posti letto di lungodegenza e 10 posti letto di Cure intermedie. Le attività assistenziali previste verranno implementate in coerenza con il DM n. 70/2015, nel rispetto dei bacini di utenza per disciplina/area specialistica, delle reti di patologia e dei volumi/esiti”.