Banda larga, il piano da 108 milioni:
“Trenta mega per tutti
e 100 per quasi tutti”

Approvato in Consiglio regionale il progetto da realizzare entro il 2020. Si parte dalle aree interne

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Il Consiglio regionale ha approvato il piano per la banda ultra larga che ha l’obiettivo di portare entro il 2020 almeno 30 mega in tutta la regione e dotare l’85% della popolazione di almeno 100 mega. Sono 108 i milioni messi a disposizione dalla Regione provenienti da fondi statali e fondi regionali europei. “Oggi nelle Marche si è raggiunto un traguardo importante – soddisfazione nelle parole di Andrea Biancani, presidente della Commissione Territorio – Abbiamo fatto in modo di portare quanto prima possibile in Piano all’approvazione per poter partecipare al bando di gara del Ministero dello Sviluppo economico, che uscirà nei prossimi giorni e rientrare nel gruppo delle Regioni che potranno progettare e realizzare gli interventi. “La Commissione ha apportato modifiche ai criteri già individuati sulla base delle indicazioni, oltre settanta, pervenute dagli Enti pubblici e dalle sistemi produttivi. Il Piano approvato rappresenta quindi un importante traguardo di collaborazione tra la Regione, le istituzioni e le imprese”.

Andrea Biancani

Andrea Biancani

I nuovi criteri introdotti nel Piano individuano: agevolazioni degli Enti locali che attueranno accordi con la Regione per gli interventi sul territorio, la rilevanza delle zone dove sono presenti le piccole e medie imprese e quelle produttive; particolare attenzione specifica alle aree interne soprattutto quelle in crisi occupazionale e alle strutture pubbliche quali plessi scolastici e strutture pubbliche. Aggiunta anche la creazione di un gruppo di lavoro permanente, formato da tutti i soggetti interessati, che avrà l’obiettivo di garantire la partecipazione e avere ben chiari i fabbisogni dei territori.  “Il primo passaggio riguarderà le aree, per lo più interne, dove le infrastrutture di rete sono inesistenti e dove è necessario l’intervento pubblico per realizzarle”, spiega il vice presidente e assessore all’Agricoltura, Anna Casini. Senza l’aiuto del pubblico, rimarca l’assessore all’Informatica, Fabrizio Cesetti, “l’operatore privato non sarebbe interessato a intervenire, vista lo scarso ritorno dell’investimento che, invece, è essenziale per sostenere il rilancio economico e sociale di un’ampia porzione del territorio nazionale e regionale”.



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