Era stato arrestato e messo ai domiciliari per presunti atti sessuali, un anziano maceratese accusato di aver molestato una ragazzina all’epoca dei fatti 17enne, che aveva conosciuto nelle attività parrocchiali. Oggi il Tribunale di Macerata lo ha assolto con formula piena: «Il fatto non sussiste».
Si è chiuso oggi il processo in cui un uomo di 80 anni era imputato per violenza sessuale. I fatti contestasti risalgono al periodo che va dal gennaio all’aprile del 2013. L’uomo aveva conosciuto una ragazza minorenne durante le attività di una parrocchia di Macerata. Secondo l’accusa l’uomo avrebbe palpeggiato la ragazza mentre si trovavano sulla sua auto e anche mentre erano a casa dell’uomo. Le indagini erano nate dalle dichiarazioni della ragazza che aveva parlato alla madre e ad una insegnante di presunte molestie che avrebbe subito da parte dell’anziano. Nel corso delle indagini era emerso un rapporto di amicizia tra la ragazzina e l’anziano, e anche telefonate reciproche. Un genere di rapporto che l’anziano aveva ammesso esistere con gli inquirenti, negando però con forza di aver mai toccato la ragazzina. La vicenda era costata all’anziano anche l’arresto, in seguito era tornato libero e sottoposto al divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla ragazza (leggi l’articolo). Oggi è arrivata l’assoluzione con formula piena. L’anziano era assistito dall’avvocato Alessandro Marcolini. Il pm Micaela Piredda aveva chiesto la condanna a 6 anni per l’imputato. Al processo erano parte civile i genitori della ragazzina, assistiti dall’avvocato Aldo Rino Sichetti.
(Gian. Gin.)
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