PASSAGGIO DI CONSEGNE – Francesco Adornato e Luigi Lacchè
L’elezione di Adornato
di Federica Nardi
(Foto di Lucrezia Benfatto)
Plebiscito per il nuovo rettore dell’università di Macerata. La proclamazione di Francesco Adornato, 64 anni, è stata accolta poco prima dell’una con applausi, abbracci e una standing ovation. Per lui ma anche per il rettore uscente Luigi Lacchè. A votarlo sono stati docenti, studenti e personale dell’ateneo, arrivati dalle 10 nell’auditorium San Paolo e nell’aula magna per indicare chi guiderà l’ateneo per i prossimi sei anni.
Al centro il senatore Francesco Verducci
A Macerata per l’occasione anche il senatore fermano e docente Unimc Francesco Verducci, venuto appositamente per votare il neorettore per poi tornare velocemente a Roma dove è impegnato in Senato. Stamattina Adornato ha trionfato al primo turno con 317 voti (21 schede bianche, 24 nulle). L’81 percento dei voti esprimibili, ben oltre la soglia richiesta per il quorum, che si fermava a 197 voti. Anche se lui non si sente «un candidato unico – dice il neorettore – ma un candidato unitario. In un clima di condivisione che è una ricchezza in una società che sempre più perde i punti di riferimento». Adornato è un rettore voluto da tutti, a partire da Lacchè e dagli altri direttori di dipartimento che hanno scelto di affidare a lui la guida dell’ateneo. Ma il consenso che ha accompagnato la candidatura e la votazione è soprattutto quello dei docenti, ricercatori, studenti e dal personale tecnico e amministrativo.
Francesco Adornato
«Un risultato così ampio e per me inatteso nasce da percorsi lontani, dall’intuizione di Lacchè a cui va il mio primo e sentito ringraziamento – sono le prime parole di Adornato dopo la proclamazione – Un voto diffuso che dimostra che siamo una comunità vitale e unita. Ora ci aspetta un grande lavoro, non conosciamo il futuro ma dobbiamo avere una visione per anticiparlo». Il programma di Adornato si sintetizza in pochi semplici punti: «Rafforzare la peculiarità dell’ateneo, impegnarsi per rispondere ai bisogni dei dipartimenti, preparare la nuova classe dirigente», dice Adornato, che già pensa «al 2022, non con uno spirito di rottamazione ma con la volontà di combinare insieme la storia dei più grandi con l’energia dei più giovani. Credo che faremo bene – conclude – Non per un ottimismo di facciata ma per una fiducia strutturale. Questo risultato non è per Francesco Adornato ma per il nostro ateneo». A fargli eco il rettore uscente Lacchè, in carica fino al 31 ottobre, che subito dopo la proclamazione ha sollevato il braccio di Adornato in segno di trionfo: «pieno sostegno, questa forte investitura gli consentirà di lavorare sereno ed è un punto di forza dal quale ripartire». Così anche gli altri direttori di dipartimento. Michele Corsi (Scienze della formazione), Ermanno Calzolaio (Giurisprudenza), Giulio Salerno (Economia) e Carlo Pongetti (Studi umanistici) che hanno tutti scelto Adornato leggendo nel suo rettorato «un cambiamento nella continuità». Al voto anche i componenti del Consiglio degli studenti (19 stamattina ai seggi), che hanno «fiducia nel nuovo rettore – dicono gli studenti Federico Dari e Rebecca Marconi – sempre disponibile con noi. Siamo certi che il suo sarà un lavoro eccellente».
Francesco Adornato
Da sinistra Giulio Salerno, Carlo Pongetti, Francesco Adornato, Luigi Lacchè, Mauro Giustozzi, Michele Corsi ed Ermanno Calzolaio
Il personale tecnico e amministrativo al voto questa mattina in aula magna
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congratulazioni!!!!
Per chi non avesse avuto occasione di ascoltare il nuovo rettore, ci sono alcuni video in rete:
https://www.youtube.com/watch?v=MzmgDhjvM9A