di Laura Boccanera
Dentro De Vivo fuori Pier Paolo Rossi. E’ arrivata al capolinea la querelle che per mesi ha visto contrapposto il capogruppo di Uniti per cambiare al presidente del consiglio comunale Ivo Costamagna. Dopo la richiesta di Rossi di uscire dalla civica pur conservando il suo ruolo di capogruppo, spunta una lettera, firmata da Costamagna e dal sindaco che di fatto estromette Rossi dal ruolo di capogruppo. Un colpo di mano che potrebbe costare caro alla giunta Corvatta domani sera, quando si andrà all’approvazione del bilancio preventivo.
Rossi infatti ha annunciato che non parteciperà all’assise e se dovessero esserci assenze tra le fila della maggioranza, come successo due consigli fa, sarà crisi. Con la lettera, che porta la data del 23 maggio, ma solo ora è stata diffusa, capogruppo di Upc diventa Ivo Costamagna. Rientra nella lista, ma rimanendo fuori dalla maggioranza, a detta del presidente del consiglio, Livio De Vivo. «Non è una decisione solo mia – aggiunge Costamagna – c’è stata una riunione della lista e si è deciso di espellerlo. Rossi non poteva non sapere della lettera. La sostanza politica, al di là dei formalismi delle procedure (contestate da Rossi in quanto a suo avviso il sindaco non può far parte della lista, ndr) è che il consigliere è fuori dalla lista e non può rappresentarla in consiglio comunale. Continuerò ad invitare Rossi come capogruppo, ma deve stare in un gruppo misto, ma non possiamo continuare con una persona che sta con due magliette in consiglio comunale. La procedura non mi interessa perché il regolamento non prevede nulla, nemmeno l’inamovibilità del capogruppo».
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Scusate…ma De vivo chi esattamente? ??
Quillu denunciato per falso sequestro?
O Quillu che è stato gonfiato come un pungiball ??
Ah no….spetta. … è Lu stesso. .
Che po….me sumiglia tanto a Fiorito. …quillu del pdl che s ha magnate 1 200 mila euro de finanziamenti pubblici e 12 bignè allo chantilly .
Arriverà anche il turno per Corvatta e Costamagna e Silenzi di lasciare il palazzo comunale e non avere più la possibilità di entrarci se non per andare dagli assistenti sociali a portare l’Isee.
Non sono un esporto dei fatti della Lista Uniti per Cambiare e debbo confessre che resta,almeno per il sottoscritto, difficile capire i meccanismi di funzionamento della stessa. Quello che trovo inopportuno ,anomalo è il fatto che un Sindaco nel caso Tommaso Corvatta, al quale nessuno nega una collocazione politica, con il suo carico istituzionale possa sottoscrivere un documento con il quale estromette il Consigliere Comunale Rossi dalla carica di Capo Gruppo della lista UpC.Facendo le dovute proporzioni e differenze sarebbe come se il Presidente del Consiglio o addirittura il capo dello Stato sottoscrivesse un documeto politico con il quale sostituisce il capo gruppo parlamentare dello schieramento politico di riferimento.