La grandinata che ha colpito Recanati nel primo pomeriggio di oggi (piazzale Europa, foto Lucia Bianchini)
di Marina Verdenelli
Bomba d’acqua e grandine colpisce Recanati, strade allagate e smottamenti. Infiltrazioni alla pinacoteca di casa Leopardi dove si teme per alcune tele. Allagato il giardino di Villa Colloredo. Decine gli interventi dei vigili del fuoco, della polizia municipale, della Protezione civile e dei carabinieri. Un’auto è rimasta intrappolata nel il fango prima della strada provinciale 82 che collega Recanati a Montefano, in zona Costa dei Ricchi. Altre due vetture intrappolate per smottamenti a Chiarino. Gli occupanti sono riusciti tutti a mettersi in salvo. Subito al lavoro il sindaco Francesco Fiordomo che ha fatto partire con i tecnici la macchina comunale per gli interventi. «In 40 anni non ho mai visto nulla del genere – commenta il primo cittadino – nemmeno con l’alluvione e l’emergenza neve. E’ stata una cosa improvvisa, di una violenza inaudita, non c’era una allerta meteo. Quando è così non c’è precauzione che tenga. Stiamo lavorando per liberare le strade. La violenza della pioggia ha fatto saltare i tombini, anche dove eravamo intervenuti di recente con impianti nuovi. Non è stato quindi un problema di manutenzione. Le grondaie non hanno retto la portata d’acqua perché in 20 minuti è venuto giù di tutto».
L’auto bloccata dal fango
LA BOMBA D’ACQUA. Il forte temporale ha interessato per circa un’ora, dalle 14,30 alle 15,30, la città leopardiana con un picco di venti minuti di pioggia incessante unita a grandine. Il tutto amplificato da folate di vento. Alle 18 risultavano chiuse ancora tre strade per fango e acqua: via Aldo Moro, parte di via Brodolini e via Offagna. Compromessi alcuni muretti, pioggia e grandine hanno graffiato via l’asfalto in diversi punti. I pompieri, oltre al comando di Macerata sono arrivati a Recanati anche le squadre dei distaccamenti di Civitanova e Tolentino, sono dovuti intervenire alla Pinacoteca Leopardi dove le infiltrazioni avrebbero raggiunto anche alcuni dipinti. Colpita la zona di Villa Teresa e Castelnuovo dove sono all’opera le pompe idrovore della Protezione civile per liberare alcune abitazione allagate. Chiusa una stradina secondaria tra Montefano e Recanati, prima della provinciale 82. Qui una Peugeot bianca è rimasta intrappolata dal fango, sceso da una scarpata. Gli occupanti sono riusciti a lasciare il veicolo che è rimasto bloccato per la presenza di circa 20 centimetri di fango. Per liberare l’auto è stato chiamato un trattore. Lungo la stessa strada, interdetta al traffico, il terreno ha invaso la carreggiata per quasi 200 metri. In ginocchio la zona di Chiarino con numerosi allagamenti anche in abitazioni private e dove ad avere la peggio sono stati gli scantinati. Una frana ha interessato la zona di Spaccio Fuselli, liberate dai vigili del fuoco due auto. La polizia municipale è in servizio al completo, chiamati tutti gli uomini reperibili. E ancora garage allagati e fossi straripati con inevitabili conseguenze anche alla circolazione delle auto.
Il centro storico di Recanati
Il sindaco Francesco Fiordomo, alle 18, ha pubblicato anche un post sulla sua pagina Facebook per spiegare la situazione di allarme che sta interessando Recanati e fornire un numero utile per le emergenze. «Una terrificante bomba d’acqua – dice il primo cittadino – ha colpito la nostra città nel pomeriggio. Da tre ore polizia locale, vigili del fuoco, Protezione civile, operai del Comune, di Astea e di ditte specializzate stanno lavorando senza sosta. Situazione difficile, mai visto qualcosa di simile con asfalto staccato, muretti divelti, alberi caduti anche in zone che non avevano mai dato problemi. Sto coordinando gli interventi con il delegato alla Protezione civile Scorcelli, il comandante Baldassarri e il dirigente Utc Paduano. Numero attivo 071982450».
(Servizio aggiornato alle 19,15)
La polizia municipale fronteggia l’emergenza

L’asfalto danneggiato dalla pioggia
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