di Gabriele Censi
(Foto di Lucrezia Benfatto)
Ceriscioli c’è. A Villa Potenza per l’apertura della 32esima Raci, così come scriveva nello slogan sui manifesti della campagna elettorale dello scorso anno. Una campagna che entrava nel vivo proprio mentre si svolgeva l’edizione 2015 ma senza gli amministratori regionali in passerella. Il presidente della Regione è arrivato in anticipo e ha fatto un giro tra le eccellenze gastronomiche della campagna maceratese e le mucche di razza marchigiana, accompagnato da Romano Carancini e Antonio Pettinari che si sono passati il testimone alla guida della rassegna.
Ceriscioli ha elogiato la manifestazione ricordando il forte pressing dei due per farla continuare nonostante la perdita delle competenze della Provincia: “In questo fase di cambiamento non bisogna buttare via il buono che c’è ed è qui simboleggiato dalla cura per la purezza della razza di queste mucche che hanno un pedigree che non abbiamo neanche noi. Sull’agricoltura di qualità bisogna puntare, presto riceveremo la visita di una delegazione dello Shandong, seconda regione agricola cinese, 99 milioni di abitanti, che viene ad imparare da noi, dai nostri valori che sono di esempio. Bisogna dunque guardare avanti, avendo attenzione ai giovani, perché l’occupazione sta aumentando in agricoltura al contrario degli altri settori. Il bando che abbiamo emesso ha avuto una risposta straordinaria e vogliamo incrementare i fondi per soddisfare tutte le richieste”.
Il vescovo Nazzareno Marconi ha benedetto la cerimonia ricordando l’enciclica “Laudato sii” di papa Francesco dove viene detto che “la terra ci precede e ci è stata data”, ha ricordato che chi “sta sulla terra la ama e la difende” e il presidente Ceriscioli lo ha chiamato in causa ricordando il progetto delle Vie Lauretane: “Punto di forza è il paesaggio e la sua bellezza è mantenuta dai custodi del territorio che sono gli agricoltori”.
Ma prima di Ceriscioli il discorso inaugurale è toccato al sindaco Carancini che per l’occasione ha scelto di leggere con accanto tutti i colleghi presenti, 19 in tutto le fasce tricolori, tra i principali comuni, Tolentino e Recanati con Giuseppe Pezzanesi e Francesco Fiordomo. Non c’era Franco Capponi, segno che la polemica di qualche settimana fa non si è sopita (leggi) ma Treia aveva comunque la fascia blu di Antonio Pettinari a rappresentarla (alla provocazione lui preferisce però non rispondere). “La Raci vive di una storia propria,- ha detto Carancini una storia lunga 32 anni, una storia articolata, ricca, affascinante che si è costruita nel tempo grazie al coinvolgimento di tante realtà, di tante persone e di tante passioni che hanno scritto capitoli importanti. Questa storia oggi si arricchisce di un nuovo capitolo. Tante preoccupazioni in questi giorni di frenetica organizzazione, il comune di Macerata, prende il testimone, ereditando un percorso di rinnovamento della Raci che la stessa Provincia aveva riconvertito negli ultimi anni, da classica mostra-mercato a importante “vetrina” di settore che ormai raccoglie il consenso di migliaia e migliaia di visitatori”.
Il sindaco ha poi citato anche Giorgio La Pira: “Non è niente amministrare – diceva Giorgio La Pira – occorre avere e dare un compito alle nostre scelte per guidare le nostre comunità verso un futuro che sappia mettere insieme il domani e la vita, il futuro e lo sviluppo, la crescita e la qualità”. E ancora “L’eredità che la Provincia ci lascia è fatta di orgoglio istituzionale silenzioso, di partecipazione di migliaia di persone, di coesione territoriale, di qualità produttiva, ma anche e soprattutto di valori umani che grazie alla Raci e dentro la Raci si ritrovano naturalmente”.
Luciano Goffi
Carancini, dopo aver sottolineato l’importanza della peculiarità delle risorse del nostro territorio, ha ribadito anche il fondamentale tema del lavoro connesso a quello dei giovani attraverso il tramandare l’arte di alcuni mestieri e la possibilità di ritornare alla terra per scoprire nuove opportunità di sviluppo e di guadagno. Infine i ringraziamenti che comprendono due importanti sponsor, come Fileni, all’esordio e Nuova Banca Marche che torna ad investire in promozione nel territorio ed era presente con il suo direttore e Ad Luciano Goffi (leggi l’articolo).
Pettinari sposa le parole di Carancini e rilancia rivolto a Ceriscioli: “Questa manifestazione non solo non deve chiudere ma deve diventare un riferimento per l’intera regione, abbiamo già presenti tre atenei, aspettiamo anche Urbino, c’è l’Accademia, ci sono le scuole. L’attenzione per i giovani deve essere al primo posto”. Poi dopo gli assaggi tutti all’aperto per assistere all’esibizione dei cavalli nell’area equestre.
***
Degustazione di polenta ottofile
Domani, sabato 14 maggio per la Raci sarà una giornata intensa tra degustazioni, laboratori e incontri.
Il programma prevede dalle 9 nell’area prato Pony Game, animazione ludico – didattica per piccoli visitatori e famiglie con la collaborazione della Fise Marche mentre nell’Area Incontri Dipingiamo con la birra agricola a cura dell’artista Patrizio Moscardelli. Nello stesso angolo, alle 15, incontro sul tema Paesaggi maceratesi. Vita sana all’aria aperta – Percorsi di turismo sostenibile a cura del comune di Macerata e alle 17 – 20 animazione gastronomica e degustazione A tutta frutta a cura di Oro della Terra” e dell’associazione provinciale cuochi “A. Nebbia”
Sempre dalle 9 fino alle 11 l’area dei gusti ospiterà il laboratorio culinario Io mi legumo, mangiare nelle mense Bio a cura dei cuochi del servizio mense scolastiche del comune di Macerata. A seguire, alle 11 show coking con l’anteprima La trota e il verdicchio a cura dell’azienda agricola Erede Rossi Silvio di Sefro, istituto alberghiero Cingoli, Ais e Univpm, alle 12,30, 18 e 19 show cooking food & land Legumi e suolo: benessere a tavola – Esperienze sensoriali attraverso i 5 colori a cura dell’istituto alberghiero Cingoli, Ais ed Univpm, alle 15 Degustazione in purezza di birra agricola a cura di birrifici agricoli, Cobi ed Ais, alle 16 show cooking Frattaglie e C. di bovino della razza Marchigiana presentazione del progetto regionale MaMa – Mangia Marchigiana a cura dell’associazione provinciale cuochi “A. Nebbia” della Bovinmarche e dell’Assam, alle 17 – 18 Degustazione guidata del Colli Maceratesi Ribona Doc a cura di Ais e dalle 21,30 fino alle 23 show cooking Piatti della tradizione e buon vino a cura dell’Associazione Provinciale Cuochi “A. Nebbia”, dell’Ais e dell’agricoltore custode “Bertini Dionisio”.
Alle 9,30 e alle 11 nell’area Raci (ritrovo allo stand dell’istituto agrario Macerata) Farming treasure hunt (caccia al tesoro in fattoria) a cura dell’istituto agrario Macerata.
Alle ore 10 – 12 e alle 16 nell’ area prato animazione con Da dove viene la lana? – la tosatura delle pecore a cura dell’agriturismo Il transumante e alle 10 sul palco eventi Incontro tecnico con gli allevatori dei bovini della razza Marchigiana a cura dell’Anabic, Univpg e Regione mentre alle 11,30 seguirà Mangiare sano – fondi europei per l’agricoltura biologica e la scuola a cura della Regione e del comune di Macerata.
Dalle 11,30 alle 15,30 e dalle 19,30 alle 22,30 al Risto-Raci attivo il servizio ristorazione con i prodotti agroalimentari protagonisti alla Raci mentre alle 17 in programma il laboratorio gastronomico Preparazione della pasta fatta a mano – le tagliatelle, tutto a cura della Proloco di Piediripa.
Dalle 16,30 nell’area equestre Sfilata e presentazione razze e spettacoli in collaborazione con la Fise Marche, alle 17 nell’area artigiani – Confartigianato laboratorio dimostrativo su Preparazione e cottura del prosciutto cotto, della mortadella, dei wurstel e del kebab a cura del Salumificio Bartocci snc – azienda della Confartigianato, alle 17 nell’area filiera corta Agrinsieme degustazione di polenta di Mays Ottofile di Roccacontrada di Arcevia a cura dell’agricoltore custode Marino Montalbini e della Cia, alle 18 Coldiretti degustazione guidata Vernaccia di Serrapetrona Docg” a cura della Coldiretti (prenotazione c/o reception istituto alberghiero Cingoli) e Coldiretti degustazione gratuita di polenta di mais quarantino a cura dell’associazione Santa Maria in Piana di Treia e Coldiretti e ancora degustazione gratuita di polenta dalle 20 alle 21,30 nello stand gastronomico a cura del comitato Santa Maria in Selva di Treia.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Anche la Ceres c’è….https://youtu.be/JSEPRVcXNk8
Meglio però un boccale di birra, fa meno male
Richiami irresistibili.