di Sara Santacchi
Blitz di Striscia la notizia in un negozio che affitta borse griffate: è successo nel primo pomeriggio a Monte San Giusto. Subito dopo gli inviati del telegiornale satirico di Canale 5 hanno chiamato la guardia di finanza. Il sospetto è che le borse affittate nel negozio possano essere false, fatto ora al vaglio dei finanzieri. Gli uomini delle Fiamme gialle hanno sequestrato una ventina di borse per svolgere gli accertamenti del caso.
E’ arrivata a Monte San Giunto poco prima delle 13 di oggi una troupe della redazione di Striscia la notizia che, in incognito, è entrata in una ditta che noleggia borse delle più note griffe di moda tra le quali Chanel, Tod’s e Dior. Il sospetto degli inviati del tg satirico di Canale 5 è che si tratti di accessori contraffatti. Una volta sul posto un inviato della redazione non noto al pubblico si è finto un potenziale cliente interessato al noleggio di diversi accessori, girando così con delle telecamere nascoste delle immagini all’interno dello stabile per riprendere il materiale considerato non autentico. Terminato il servizio, gli inviati di Canale 5 hanno avvertito la Guardia di finanza della Compagnia di Civitanova spiegando dove si trovavano e cosa stavano facendo. Gli uomini delle Fiamme gialle sono intervenuti anche loro sul posto per svolgere un accertamento. I militari delle Fiamme gialle hanno provveduto a eseguire dei controlli nel negozio, al termine dei quali hanno sequestrato circa una ventina di borse per accertarne l’autenticità o meno. Gli oggetti che sono stati portati via saranno sottoposti ai controlli di un perito. Stando a una prima ricostruzione relativa alla provenienza degli accessori, le borse sarebbero state acquistate da un fornitore fuori regione e poi noleggiate a clienti che in questo modo potevano indossare gli oggetti costosissimi fino al termine della prenotazione. Un’attività diffusissima all’estero, ma che in Italia sta prendendo piede solo da pochi anni. Ora, tuttavia, spetterà alla Finanza stabilire se si tratta di accessori griffati autentici o se la merce noleggiata fosse soltanto delle riproduzioni. I controlli delle Fiamme gialle sarebbero stati estesi anche al magazzino della ditta per controllare anche altra merce.
(Servizio aggiornato alle 19,15)
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Pur di apparire si arriva persino ad affittare borse o capi griffati!?!?Che tristezza.
Non si può certamente approvare il comportamento del, finora presunto ,disonesto noleggiatore,però penso che anche colei che affitta una borsa firmata per crearsi un’immagine fittizia metta in atto una sorta di “truffa” nel momento che la esibisce.
Credo che poche persone si possano permettere una borsa che arriva a costare anche 25.000 €. Come un uomo sogna di guidare una Ferrari e l’affitta per un giorno, anche una donna vorrebbe indossare un capo del genere.
Detto questo, ricordiamoci della presunzione di innocenza fino a prova contraria e che il mercato del falso spesso si confonde benissimo con quello dell’originale al punto di renderne difficoltosa l’identificazione.
Se il titolare di quell’esercizio ha responsabilità, che paghi.
Ma le colpe sono sopratutto di chi, ogni giorno, incentiva direttamente o indirettamente il mercato del falso.
Direttamente nel senso che lo finanzia, indirettamente nel senso che a livello governativo, non si applicano misure drastiche per tutelare l’originale.