Ugliano, esposti ed una mozione
“per dire no a scempio ambientale”

SAN SEVERINO - Residenti "pronti ad agire in ogni sede civile e penale". Zura Puntaroni porta il caso in Regione

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Ugliano

di Monia Orazi

A difesa di Ugliano, minacciato dalla presunta realizzazione di due capannoni agricoli con annesso impianto fotovoltaico (leggi) scendono in campo i residenti. Una quarantina di loro, abitanti ad Ugliano e Chigiano, hanno aperto un contenzioso da alcuni mesi con la Chiaravalle Forestale srl, che secondo loro “ha modificato ed ampliato senza autorizzazione due tracciati sterrati, in una zona tutelata dal punto di vista naturalistico, arrecando danni al paesaggio ed invadendo alcuni fondi privati, dopo i lavori eseguiti con la ruspa”. Gli abitanti sono rimasti sconcertati da quanto accaduto ed hanno chiesto alla Chiaravalle di ripristinare lo stato dei luoghi così come era. A colpire i residenti anche il taglio di alcuni alberi, tra i quali una quercia secolare, i lavori per allargare il percorso in montagna. Si sono rivolti all’avvocato Marco Massei per tutelare i loro interessi, è già stato presentato un esposto alla Forestale. “Siamo pronti ad agire in ogni sede civile e penale per far valere le nostre ragioni”, fanno sapere, dicendosi “indignati” per quanto accaduto nella zona, in particolare quella di Boscorosso, così chiamata per la particolare presenza di aceri, le cui foglie acquistano una colorazione rossastra. La loro richiesta è quella di annullare quanto fatto con i recenti lavori, riportando alla bellezza originaria il paesaggio al quale tengono tanto.

Luigi Zura Puntaroni, consigliere regionale della Lega Nord

Luigi Zura Puntaroni, consigliere regionale della Lega Nord

Sui presunti capannoni, la cui realizzazione è stata smentita dal sindaco Cesare Martini (leggi) , il consigliere regionale Luigi Zura Puntaroni ha depositato una mozione in Regione, che sarà discussa in uno dei prossimi consigli regionali. “Il nostro amato sindaco prova nuovamente a speculare sul nostro meraviglioso paesaggio”, scrive il consigliere. Nella mozione Zura ricorda che il 15 gennaio sono pervenute in comune due domande, con variante al piano regolatore generale, per realizzare da due ditte, due distinti capannoni, uno per allevamento caprino e l’altro ovino.“Le aziende intendono realizzare il recupero e l’ampliamento di fabbricati esistenti e la costruzione di nuovi capannoni agricoli con relativi impianti di fotovoltaico”, scrive il consigliere spiegando che si tratta di una zona tutelata come “bellezza panoramica” e “territorio coperto da foreste e boschi”, in cui sussiste anche il vincolo idrogeologico. Nella mozione Zura impegna il presidente Ceriscioli a “sensibilizzare il sindaco di San Severino Marche, affinché respinga le richieste di variante al vigente regolamento urbanistico comunale”, riguardanti l’ampliamento di fabbricati esistenti e la costruzione di nuovi capannoni, “tenuto conto dell’impatto devastante che tali interventi produrrebbero da un punto di vista ambientale e paesaggistico, ad una importante area montana”, confinante con la riserva naturale del San Vicino. Nel testo della mozione Zura ricorda che a seguito delle proteste della popolazione, nel 2012, l’amministrazione comunale non acconsentì alle richieste dello stesso gruppo imprenditoriale, per la realizzazione di impianti fotovoltaici.



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