La Regione fa preoccupare la costa
Scossicci chiede di accelerare i lavori

PORTO RECANATI - L'opera a tutela del lungomare è partita ma non conclusa. Enzo Ascani, presidente del comitato in difesa della zona nord, spera che le opere siano completate con urgenza: "Tra 20 giorni arriviamo a Pasqua. Quanto dobbiamo aspettare ancora?"

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Una mareggiata a Scossicci

di Marco Ribechi

Difesa della costa: i ritardi della Regione preoccupano Porto Recanati. Nonostante gli accordi presi nell’ufficio del prefetto (leggi l’articolo) i lavori stabiliti ancora non sono stati conclusi. Mancherebbe il posizionamento dei sacchi di sabbia contenitivi. « Spero che non si perda altro tempo – dice Enzo Ascani, presidente del comitato Porto Recanati nord – il commissario ha emesso l’ordinanza per l’esecuzione dei lavori. Tra poco più di 20 giorni arriviamo a Pasqua. Quanto dobbiamo aspettare ancora?». L’ordinanza del commissario Mauro Passerotti concedeva  alla Regione 30 giorni per ultimare i lavori. «Dopo ormai una decina di giorni, non si sa ancora chi dirigerà i lavori per realizzare i sacchi di sabbia e i due pennelli a difesa della strada e della spiaggia – continua Ascani – inoltre le preoccupazioni per il futuro della zona nord sono agganciate alla sorte della zona sud, perché i finanziamenti per Scossicci deriveranno dai ribassi d’asta dei lavori per l’altra zona periferica (leggi l’articolo) ma il provveditorato non ha ancora mostrato il progetto dei lavori per la zona sud. Si teme quindi che i tempi si allunghino, con il rischio di una vera e propria catastrofe. I lavori, nella zona sud, dovrebbero partire ad ottobre: occorreranno però almeno sei mesi per tutta la parte preliminare, soprattutto per la gara d’appalto. A questo punto, uno slittamento di almeno due mesi appare ragionevolmente prevedibile. Non si deve perdere altro tempo, anche perché la zona sud è stata ultimamente colpita ancora una volta da una mareggiata». Anche altri sono gli interventi che il comitato ritiene urgenti e necessari. Tra questi la vasca di compensazione per la Fiumarella, per arginare l’inquinamento e non avere problemi temporanei di balneazione, il progetto sperimentale per la foce del Musone, per rendere più pulito il tratto di mare antistante. «Se gli esiti saranno positivi, l’anno prossimo si provvederà a mettere in sicurezza anche il Potenza – conclude Ascani – così Porto Recanati potrà riavere la bandiera blu».



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