Ricorso respinto,
il bodyguard resta in cella

DUPLICE OMICIDIO DI CINGOLI - Il Tribunale del riesame non ha accolto le istanze del difensore di Alex Lombardi che era finito in manette il 3 febbraio con l'accusa di aver ucciso due marocchini il 25 maggio del 2011

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Alex Lombardi

Alex Lombardi il giorno dell’arresto

 

Duplice omicidio di Cingoli, il bodyguard Alex Lombardi resta in carcere: il tribunale del Riesame ha respinto il ricorso con cui il legale dell’uomo ne chiedeva la scarcerazione.

Alex Lombardi resta in cella. Questa la decisione del tribunale del Riesame sul ricorso presentato dall’avvocato Fabrizio Belfiore, legale del bodyguard, che ritenevano non si potesse contestare all’uomo la pericolosità sociale e il pericolo di fuga. Anche perché, aveva detto il legale, Lombardi in questi anni non ha mai cercato di allontanarsi e recentemente si era accorto di non trovare più il passaporto così si era informato per rifarlo. Lombardi si trova nel carcere di Camerino dopo che il 3 febbraio scorso era stato arrestato al termine delle indagini svolte dalla procura di Macerata sul duplice omicidio di Cingoli (leggi l’articolo).

Alex Lombardi

Alex Lombardi

Era il 25 maggio del 2011 quando due marocchini di 30 anni erano stati assassinati a colpi di pistola e i loro corpi bruciati in un’auto che era stata lasciata in uno slargo nelle campagne di San Faustino di Cingoli. Movente del delitto sarebbe stata la volontà di rapinare un ingente quantitativo di droga che era in possesso dei due marocchini. Altre due persone sono indagate per i delitti dei due marocchini. Si tratta del 35enne Marco Pesaresi, di Filottrano, e di Jonny Rizzo, 33. Il primo avrebbe messo in contatto Lombardi con i marocchini uccisi mentre il secondo avrebbe partecipato al delitto. Lombardi è inoltre indagato per l’omicidio del titolare del bar di via Dell’Imbrecciata, a Filottrano, Sauro Valentini. L’indagine è però stata trasmessa, per competenza alla procura di Ancona.

(Gian. Gin.)



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