Caccia al ladro sulla app:
la ronda è social

SICUREZZA - Una applicazione per smartphone, "eRonde", creata dal 36enne Fabio Romagnoli. Chiunque potrà controllare il proprio territorio in tempo reale, con segnalazioni e verifiche direttamente sul telefonino: "Si può segnalare qualsiasi episodio criminoso, per ora è attivo solo nella mia città, Petriolo, ma spero di estenderlo in tutta Italia il prima possibile"
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L'app "eRonde" su uno smartphone Android

L’app “eRonde” su uno smartphone Android

 

di Leonardo Giorgi

Una ronda social, la difesa dei cittadini passa da una app. É l’ultima creazione del 36enne Fabio Romagnoli, residente a Petriolo e dipendente di un’azienda del settore calzaturiero. Romagnoli, che coltiva da anni la passione per l’elettronica, ha recentemente pubblicato l’applicazione “eRonde per la tua città“. Il programma, per ora disponibile solo su smarthphone e tablet Android, consiste nella possibilità per tutti i cittadini di segnalare in tempo reale furti e veicoli sospetti. Grazie alla geolocalizzazione tramite gps, l’app segnala agli iscritti le attività sospette nella propria città. Un servizio di ronda “smart”, sicuro ed immediato. Il servizio, in fase di test, è per ora attivo solo nel territorio di Petriolo.

«Ho avuto l’idea di progettare questa app – spiega Romagnoli – dopo che l’abitazione di mio suocero è stata presa d’assalto dai ladri qualche tempo fa. Ho cercato di essere utile mettendo in campo la mia passione e così è nata “eRonde”. Siamo continuamente bombardati da notifiche e messaggi inutili, in questo modo si può utilizzare la tecnologia per il bene comune. Grazie a quest’applicazione sarà facile per tutti segnalare qualunque tipo di attività criminosa nella propria città. Il programma infatti è diviso per zone, così che ognuno può iscriversi alle notifiche relative al proprio comune di residenza. L’app è inoltre collegata al terminale delle auto rubate, così che inserendo un numero di targa sospetto si può capire subito se la vettura che andiamo a controllare è effettivamente ricercata». «É proprio l’immediatezza – sottolinea il 36enne – il vantaggio di questa applicazione rispetto ad un qualunque social network. Senza sottovalutare il servizio di geolocalizzazione, così che ogni allerta che arrivi da un cittadino, sia automaticamente inserita nella mappa visualizzata sullo smartphone. Per ora il servizio è attivo solo a Petriolo, ma spero di estendere le funzioni della app a tutto il territorio italiano nel più breve tempo possibile».



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