È scomparso stamattina Roberto Gaburri, 74 anni, ex presidente del circuito storico della Mille Miglia. Una breve malattia scoperta di recente non gli ha lasciato scampo. Imprenditore del ramo assicurativo chiamato anche ai vertici dell’Aci di Brescia era originario di Pozzolegno ma residente a Gardone Val Trompia, cittadina del bresciano. Presidente fino allo scorso ottobre della Mille Miglia era stato fautore insieme al presidente dell’Automobil Club di Macerata Enrico Ruffini, a cui lo legava una profonda amicizia, del passaggio del circuito storico nella provincia di Macerata di cui si era innamorato. L’ultimo tributo alla terra maceratese lo aveva reso, presentando a Brescia insieme allo stesso Ruffini e all’assessore allo Sport di Macerata, Alferio Canesin, la Mille Miglia 2016 che per la prima volta passerà anche a Civitanova. Lascia le figlie e la moglie Luigia. «Un grande uomo e un caro amico – lo ricorda Ruffini – un Gentleman driver sia in auto che nella vita. Ha fatto tanto per lo sport automobilistico italiano e tanto per il nostro territorio di cui si era innamorato».
Gaburri con il presidente dell’Ac Macerata Enrico Ruffini e l’assessore Alferio Canesin per la presentazione della Mille Miglia 2016
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Ho conosciuto poche persone cha abbiano saputo esprimere la passione nelle cose che faceva come il Presidente Gaburri.
“Fare, saper fare e far sapere” , mi disse quando lo incontrai la prima volta a Macerata, in conferenza stampa, alla presentazione in Provincia della Mille Miglia, riferendosi al museo viaggiante della “Freccia Rossa”, che aveva portato dopo tantissimi anni ancora una volta a Macerata, conoscendo la passione del Dr. Ruffini, Presidente AC Macerata, per le auto d’epoca., con il quale aveva stretto un legame sincero e forte.
In quelle semplici parole è racchiusa, a mio avviso, tutta l’essenza di un uomo che alla passione aggiungeva la competenza organizzativa e che riusciva a trasmettere un ‘amore infinito per lo sport motoristico.
Mi piace ricordarlo, in piazza della Libertà, al controllo a timvbro, con il microfono che gli porgevo, tra Carancini, Ruffini e Canesin, in una breve sosta durante la gara della scorsa edizione.
Salutava Macerata con vero amore e riconoscenza, tanto che per il 2016 ci ha omaggiato di un ulteriore passaggio per il terzo anno consecutivo, grazie alla perfetta organizzazione, all’accoglienza e allo scenario offerto dalla Città, ed anche alla partecipazione di tanti appassionati, uniti dal desiderio di assistere ad uno spettacolo unico al mondo.
Grazie Presidente per quello che ci hai regalato.
R.I.P.