La protesta dei bagnini
I bagnini aprono ombrelloni e sdraio in Regione. E’ la protesta di una 30ina di proprietari degli chalet di Porto Recanati che chiedono all’ente soluzioni per arginare l’erosione delle spiagge città. Il mare negli ultimi anni si è mangiato metri e metri di spiaggia. L’ultimo allarme la settimana scorsa quando una violenta mareggiata ha colpito Porto Recanati con l’acqua arrivata sino sul lungomare Scarfiotti. Questa mattina i titolari dei balneari si sono presentati, come annunciato, davanti alla sede della Regione. Hanno piantato, tra virgolette, sdraio e ombrelloni. All’ingresso dell’ente il governatore Luca Ceriscioli è stato fermato: “Abbiate pazienza, provvederemo” si è limitato a dire. Poi è iniziato un incontro con l’assessore Angelo Sciapichetti, che ha la delega alla difesa della costa e i tecnici. Sono voltate parole grosse, ci sono stati momenti di tensione con i bagnini che lamentavano che non si sta facendo nulla ma si parla solamente. Sciapichetti e i tecnici hanno ribadito che a settembre del prossimo anno partiranno i lavori nella zona sud. Ma che non possono mettere i massi perché la legge non lo prevede. L’incontro si è concluso intorno alle 12.
(Servizio aggiornato alle 13,30)
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