Quattro comuni senza medico di notte
Effetto delibera, insorgono i sindaci

SANITA' - Sono Pioraco, Visso, Fiuminata e Castelraimondo. Costantini: "Non si rispettano neanche i tempi massimi di percorrenza previsti dalle legge. Chiederemo una deroga". Previste quattro guardie mediche per 48 mila abitanti
- caricamento letture
Da sinistra i consiglieri di maggioranza di Fiuminata Elisabetta Roscioni, Giacomo Piscini, Ulisse Costantini, Gino Cecoli, Elena Leonardi e Michela Quagliotti

Da sinistra i consiglieri di maggioranza di Fiuminata Elisabetta Roscioni, Giacomo Piscini, Ulisse Costantini, Gino Cecoli, Elena Leonardi e Michela Quagliotti che hanno partecipato all’incontro

 

di Monia Orazi

Ambulanza con il medico a Matelica soltanto dalle 8 alle 20, le postazioni di guardia medica scendono da sei a quattro, con un risparmio per la sanità pubblica di circa 150mila euro. Pioraco, Visso, Fiuminata e Castelraimondo perderanno il medico di guardia notturna e festiva, che sarà dislocato nella casa della Salute di Matelica. Sono gli effetti della delibera regionale 735 del 2013, che entrerà in vigore il prossimo primo gennaio, di cui si è parlato a Fiuminata l’altra sera, nel corso di un partecipato incontro organizzato nella sede della Protezione civile, dal titolo “La salute è un diritto di tutti”. «Ho già scritto una lettera di protesta a maggio, qui non si rispettano neanche i tempi massimi di percorrenza previsti dalle legge, per essere assistiti in mezz’oraha spiegato il sindaco di Fiuminata Ulisse Costantinistiamo preparando una mozione con altri sindaci, per chiedere una deroga a questa disgrazia che ci sta capitando». Il vicesindaco Elisabetta Roscioni ha illustrato nel dettaglio quanto previsto dalla delibera. Viene portato l’esempio di Fonti di Brescia che dista 15 chilomentri Fiuminata e 42 da Camerino, 37 chilometri da Matelica, con tempi di percorrenza rispettivamente di un’ora e tre quarti d’ora, che si allungherebbero notevolmente in caso di maltempo. «Una sola Croce rossa diurna metterebbe a serio rischio la vita delle persone dell’entroterra, considerato che non ci sarà più neanche la guardia medica, l’unica speranza è quando nella delibera si prevede che la Regione possa concedere deroghe nei comuni svantaggiati, in base al numero di abitanti, in considerazione dell’estensione del territorio e delle condizioni della viabilità, non ci possono essere cittadini di serie A e di serie B» ha concluso il vicesindaco. Giacomo Piscini, direttore del distretto sanitario di Camerino, ha evidenziato come la guardia medica serva a sostituire il medico di medicina generale, in orari notturni e nei giorni festivi, «non ha un ruolo nell’emergenza sanitaria come il 118». Piscini ha evidenziato come nella delibera regionale sono previste quattro guardie mediche per 48 mila abitanti. «Ora si tratta di incasellare i quattro posti previsti nella delibera sulla collocazione – ha aggiunto – è stato convocato un tavolo con i sindaci il quattro novembre, paletto inderogabile». Tutte le guardie mediche saranno coordinate dalla postazione di Macerata, che riceverà le chiamate al 118 del capoluogo di provincia. «Questo romperà la frammentazione territoriale della continuità assistenziale, un medico potrà servire anche il territorio limitrofo, si tratta di un aspetto nuovo nella centralizzazione delle chiamate e nella razionalizzazione delle prestazioni, che dovrebbe compensare la riduzione delle postazioni» ha concluso Piscini. Il consigliere regionale Elena Leonardi ha illustrato la sua mozione sul 118 di Matelica e la guardia medica di recente bocciata in consiglio regionale. «Ho chiesto di rivedere la delibera 735 per tutelare la salute dei cittadini dell’entroterra, perché si verrebbe a creare una situazione di disparità nei soccorsi, rispetto ai cittadini marchigiani che vivono nei centri più grandi – ha spiegato Leonardi – ho chiesto di convocare un tavolo tecnico con gli amministratori per discutere delle necessità del territorio, i risparmi non vanno fatti in modo univoco e trasversale, è stata affossata la volontà di collaborazione, nelpreviste quattro guardie mediche per 48 mila abitanti territorio devono restare due ambulanze, confermo che per la legge 30 al massimo potrà esserci la metà dei fondi dello scorso anno, se arriveranno 11 milioni di euro di fondi statali». Erano stati invitati molti consiglieri regionali, l’unica presente è stata Leonardi. Ha preso la parola il sindaco di Castelraimondo Renzo Marinelli, che si è espresso a favore della chiusura dei piccoli ospedali della provincia: «Ho firmato decine di documenti per la sanità con altri sindaci, poi ciascuno pensa al suo orticello, la Regione non deve parlare soltanto con i sindaci dei comuni dove hanno sede gli ospedali, poi togliamo le guardie mediche per mantenere i posti letto, per non fare dieci chilometri in più si mette a repentaglio la vita delle persone, scambiando la soppressione del 118 con i posti letto – ha spiegato – occorre fare un unico ospedale provinciale efficiente e funzionale, non dove si trova ora, poi un altro di secondo livello là dove si incrociano le strade, eliminiamo i nove piccoli ospedali provinciali ed avremo le risorse per un elicottero, senza correre più tra Camerino, Tolentino e Matelica, non è più tempo di difendere questo». Marinelli ha puntato il dito contro l’organizzazione della sanità locale: «Abbiamo i medici dislocati sui tre ospedali di Camerino, San Severino e Matelica, non ne funziona bene neanche uno, se una bambina si sente male a Camerino l’elicottero non vola di notte e può lasciarci le penne, occorre partire dalle esigenze dei cittadini, non quelle di medici ed infermieri, dobbiamo fare altre scelte, togliere i 24 addetti alle portinerie, i 20 al ticket, i manutentori, mettiamo i medici in un unico ospedale, recuperiamo dalla chiusura delle strutture che non servono, le risorse da destinare al territorio».



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page
-

Come butta?
Vedi tutti gli eventi


Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Matteo Zallocco Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X