Da sinistra Gianluca Fioretti, Stefano Stracci, Francesco Comi e Valerio Lucciarini vertici regionali del Pd
Il direttivo Pd dice sì alla relazione del segretario Francesco Comi che annuncia a breve la nomina di una nuova segreteria. Il summit dei vertici regionali del Pd si è svolto a Civitanova. Superamento delle divisioni interne, progetti per il territorio e integrazione tra segreteria e direzione del partito i temi caldi dell’incontro all’hotel Cosmopolitan. «Questo è il tempo del partito – ha evidenziato il segretario regionale, il tolentinate Francesco Comi nella sua relazione approvata all’unanimità – Il nostro prossimo obiettivo è lavorare alla casa comune perché si completi il processo, iniziato subito dopo il congresso del 2014. Il prossimo passo è dare unità e stabilità al Pd delle Marche, per garantire sostegno leale e utile al governo della Regione. Concorrendo così anche alla stabilità del Pd nazionale». Un percorso che Comi farà con una nuova segreteria operativa unitaria «che mi affianchi – ha detto il segretario – nella gestione quotidiana del partito. Una segreteria rappresentativa di tutto il Pd, plurale, che presenterò nelle prossime ore e che non ho voluto associare a questa relazione per attribuire ad essa il giusto valore».
Un vertice necessario dunque per placare gli animi dopo le beghe estive di partito criticate dal vice segretario del Gianluca Fioretti. «E’ stucchevole l’idea di introdurci in strade che siano diverse dal forte appoggio al Governo – così Fioretti – I cittadini non capirebbero. Ora basta. I dibattiti estivi, alcuni anche finti, devono finire. Le ferite vanno sanate insieme, pena ricadute negative anche sul tesseramento». Improntati alla richiesta di un congresso in tempi rapidi gli interventi dei deputati Alessia Morani e Piergiorgio Carrescia, che critici anche sulla pausa troppo lunga dopo la quale è tornata a riunirsi la direzione. Morani ha chiesto «Una nuova fase congressuale per rimettere in moto la partecipazione perché oggi il Pd è fermo. Percorso che deve essere accompagnato dallo stesso Comi», mentre Carrescia ha detto di ritenere «opportuno un riallineamento degli organismi del partito», chiedendo un congresso «fatto su proposte e non contro qualcuno».
Proprio Carrescia ha dato seguito all’ordine del giorno proposto dal senatore Mario Morgoni promosso dall’area Renzi per sottolineare la necessità di una rapida e positiva conclusione della riforma del senato. «Un passaggio necessario – commenta Morgoni – per scongiurare gravi danni agli interessi del paese, all’ immagine della politica nonché alle prospettive del Pd». Nell’ordine del giorno approvato senza voti contrari, con cinque astensioni, si richiede agli organi nazionali del partito, ai gruppi parlamentari e in primis a quello del Senato, «di portare a compimento il passaggio della modifica della Costituzione, facendo fino in fondo ogni tentativo di sintesi interna per arrivare comunque, in ogni caso, ad una positiva conclusione dell’iter legislativo e di continuare a perseguire anche l’obiettivo della più ampia condivisione con le altre forze politiche per approvare la riforma».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Francesco Comi,nel tuo progetto e’ compreso anche l’aumento del 10%TPL ….che colpisce tantissime famiglie ed almeno 15000 studenti,e nel progetto si parla di rafforzare il lavoro anche con iniziative politiche coraggiose e determinanti per il benessere collettivo.Morgoni si interessa dell’abolizione del Senato facendo il portabandiera marchigiano e da pagetto per Renzi,e a noi tutto questo interessa poco francamente,e’ possibile fare un progetto che veramente sia vicino ai cittadini di qualsiasi colore…
L’utilità dell’inutilità non esiste. Leonida Rubistein
Leggendo quest’articolo e la sua più completa inutilità,devo ammettere che ci ho messo un po’ a trovare e poi a capire il precetto del grande Maestro sull’inutilità . Poi sono giunto alla conclusione che quest’articolo, i personaggi menzionati, il partito di cui parlano, il riferimento a Renzi ecc, oltre a non significare niente, non hanno assolutamente nulla che possa interessare il lettore che non può fare a meno di pensare perché a volte si sprechi inchiostro inutilmente. Comi, federazioni cittadine e provinciali e sempre più su, di un partito che ancore resiste all’usura del tempo solo per la superficialità di chi lo vota, eccezion naturalmente fatta per i soliti noti saprofiti politici ( organismi che utilizzano come nutrimento le sostanze organiche di partiti in decomposizione ).