Mario Sperandini illustra i nuovi servizi in allestimento per la inaugurazione di sabato prossimo
di Gabriele Censi
La bandiera a scacchi del traguardo fa da sfondo al manifesto che presenta Kartisti 2015. «Un traguardo solo di tappa» ci tiene a precisare Mario Sperandini, presidente dell’Anffas Macerata, che presenta con orgoglio l’appuntamento di sabato: l’inaugurazione del nuovo centro servizi (restano da fare solo gli ultimi ritocchi agli arredi prima della festa) che l’associazione dei familiari di disabili intellettivi ha realizzato “dopo 10 anni di scalata” e 4,5 milioni di euro di spesa. Anche grazie al supporto nella raccolta fondi della manifestazione sportiva che coinvolge tanti artisti nazionali. Kartisti si terrà anche quest’anno nel circuito cittadino dei Giardini Diaz domenica mattina, dopo la festa di sabato in via Vanvitelli che terminerà proprio con uno spettacolo all’aperto di alcuni dei partecipanti alla gara di go kart di cui è testimonial l’attore maceratese Cesare Bocci. Con lui ci saranno Milena Miconi, Wilma De Angelis, Marco Bonini, Tiziana Foschi, Marco Basile, Roberto Ciufoli, Antonio Catania, Giampiero Ingrassia e altri (non mancheranno sorprese dell’ultima ora). Tutte adesioni a titolo gratuito per sostenere l’associazione.
Marco Scarponi, Stefania Monteverde, Romano Carancini, Mario Sperandini, Marika Marcolini e Alferio Canesin
Il progetto della nuova ala dell’edificio in via Vanvitelli è iniziato nel 2005 con l’acquisizione del diritto di superficie di un locale deposito della Provincia, i lavori sono partiti un anno dopo con i primi contributi della Fondazione Carima. «Tutti i sostenitori saranno ricordati in una tabella all’ingresso dai più grandi fino alla signora che ha dato 5 euro – dice Sperandini – in totale 550 nomi da ringraziare. Non possiamo sederci altrimenti questa diventa una gabbia dorata, bisogna lottare ogni giorno perché i diritti dei disabili, che sono garantiti dalle leggi supreme, siano veramente effettivi. La paura del diverso non è sopita, le cronache di questi giorni lo testimoniano, che siano migranti o disabili. Stanno per iniziare le scuole e vengono nominati gli insegnanti, gli ultimi sono quelli di sostegno».
Impianti fotovoltaici sui terrazzi della sede che garantiscono una quasi totale autosufficienza energetica
Ma dopo questa premessa per l’associazione che coinvolge 135 famiglie è tempo di festeggiare con il taglio del nastro del nuovo centro servizi. Raddoppiano i ragazzi ospitati nella comunità, oltre ai 10 trasferiti dal vecchio edificio c’è spazio per una seconda comunità di altri 10 persone, mentre sono 54 quelli che usufruiscono del centro diurno. L’edificio si sviluppa su tre piani: al piano terra ingresso, reception, cucina, mense e locali polifunzionali per l’ampliamento del centro diurno, al primo la palestra riabilitativa, le stanze per attività educative e per relax, al secondo gli appartamenti che ospiteranno le due comunità per un totale di 20 ragazzi, più due mini appartamenti destinati a ragazzi che tentano una autonoma gestione degli spazi. In uno di questi un genitore ormai 80enne rimasto vedovo proverà a condividere con suo figlio disabile il tentativo di distacco graduale. Il tema del “dopo di noi” è al centro delle motivazioni che hanno spinto l’Anffas ad ampliare le proprie strutture.
Romano Carancini e Mario Sperandini
Sperandini con accanto gran parte della giunta comunale (il sindaco Romano Carancini e gli assessori Stefania Monteverde, Marika Marcolini e Alferio Canesin) si rivolge alle istituzioni: «Abbandonate la mentalità ragionieristica che porta a rispondere “Non ci sono i fondi”, insieme, pubblico e privato possiamo trovare le soluzioni se mettiamo al centro la persona». Per il sindaco la città tutta ha condiviso l’obiettivo dell’Anffas: «Non c’è una famiglia a Macerata che non ha contribuito a questo progetto, l’amministrazione lo scorso anno 30 dicembre ha formalizzato la trasformazione del diritto di superficie in piena proprietà. Dunque festeggiamo tutti insieme e domenica sarò in gara a rappresentare la giunta perché Canesin non scende in pista sapendo che non può battermi», scherza. «Siamo tutti disabili in tante cose, l’Anffas la sentiamo parte di noi» – dice l’assessore Monteverde ricordando che il tema “i giovani è la disabilità” fa parte del progetto europeo presentato insieme ai Comuni gemellati di Weiden e Issy.
Il programma curato da Marco Scarponi dell’Anffas prevede alle 18 l’inaugurazione della nuova ala, poi a seguire un tour nella struttura e una cena all’aperto, infine sempre nello spazio antistante l’edificio di via Vanvitelli sarà allestito un palco con l’esibizione di alcuni degli artisti che saranno in gara l’indomani. Domenica alle 11 la partenza della gara di go kart ai Giardini Diaz, al termine pranzo in compagnia dei protagonisti. Sarà allestita anche una mostra con le foto dello scorso anno sul tema “Abbracciami”: «Non abbiamo cambiato nulla del circuito visto le tante restrizioni che ci sono per le gare motoristiche ma la novità di quest’anno- spiega Scarponi- è lo street food invece che la cena di gala, proprio per segnare la presenza dell’associazione nella vita della città in strada. Naturalmente la festa è gratuita ed aperta a tutta la cittadinanza (sia sabato che domenica)».
(foto Massimo Scoponi)
Stefania Monteverde, Romano Carancini, Mario Sperandini
Bagni attrezzati
Una camera da letto
Ali azzurre per i ragazzi
Ali fucsia per le ragazze
La cucina serve circa 40 pasti per la mensa
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Grande Mario. Finalmente un sogno che si realizza. Un progetto partito diversi anni fa che trova oggi la sua realizzazione per l’ impegno costante nel tempo, la tenacia e l’amore per l’associazione del Presidente. Complimenti e non mollare.