Il club alpino italiano fa sentire la propria voce dopo gli atti vandalici che hanno colpito la segnaletica dei Monti azzurri (leggi l’articolo).«Condanniamo con forza i gesti e gli atti volti a cancellare e distruggere l’importante rete sentieristica del Parco dei Sibillini – si legge in una nota – Purtroppo non è la prima che vengono registrati danneggiamenti ai sentieri: nella valle dell’Ambro, tra i Campi di Vetice e Prato Porfidia, negli ultimi anni sono stati segnalati più volte atti vandalici simili. Tutto ciò mette a rischio il sistema sentieristico del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e la sua frequentazione in sicurezza che sempre più spesso ci viene segnalata come carente». Non solo un discorso di vandalismo ma un vero e proprio rischio per l’incolumità delle persone che potrebbero smarrire la strada in seguito all’assenza dei segnali necessari. «Siamo fortemente convinti – continua la nota – che nel Parco così come in tutti i gruppi montuosi della dorsale umbro-marchigiana debba essere favorita una rete sentieristica efficiente che purtroppo oggi, per ragioni burocratiche e solo in parte economiche, stiamo perdendo».
Sicuri che la manutenzione ordinaria sia molto più agevole rispetto al recupero dal totale abbandono, stimolando al contempo un corretto sfruttamento dei suoli e una sapiente regolamentazione delle acque piovane, il gruppo regionale, insieme al Cai dell’Abruzzo, della Campania, del Lazio, del Molise e dell’Umbria ha organizzato un convegno interregionale oggi ad Amatrice dal titolo “Sentieri, Ambienti e Comunità, sviluppi possibili” con l’ambizione di far incontrare il mondo ambientalista con la pubblica amministrazione, con il corpo forestale e il sistema parchi proprio sul tema dei sentieri, come elemento di giunzione tra territorio inteso come ambiente e la sua comunità, strategico per un sano sviluppo dei nostri monti. Al convegno parteciperà oltre al presidente generale del Cai, Umberto Martini, anche il presidente della commissione Trasporti della Camera, l’onorevole Michele Pompeo Meta, il comandante generale del corpo forestale Cesare Patrone.
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Qui….. è una questione di Etica, di Cultura….. e di una Comune Politica Sociale…Totalmente assente ai vertici della politica…. e non solo….!!!!! Perdonatemi ….ma tanto vandalismo….e tant’ altro, non ci è venuto mai il dubbio; che sia il risultato di tanta ma tanta…..IGNORANZA….. VOLUTA e purtroppo, OTTENUTA….dai…VERTICI……….!!!!!!!!!!!??????????????