“Abrogare le schifezze”
Banchetti per 8 referendum

POSSIBILE - Su Sblocca Italia, Jobs Act, Buona Scuola e Italicum i quesiti sottoposti ai cittadini promossi da Possibile, l'associazione di Civati. Sottoscrizioni anche nei Comuni. Nel week end il referendum day arriva in provincia. Aderiscono Massimiliano Bianchini, David Miliozzi e Federica Curzi di Pensare Macerata e l'assessore civitanovese Cristiana Cecchetti

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David Miliozzi, Beatrice Brignone, Massimiliano Bianchini e Cristiana Cecchetti

David Miliozzi, Beatrice Brignone, Massimiliano Bianchini e Cristiana Cecchetti

di Gabriele Censi

(Foto di Lucrezia Benfatto)

Possibile. Un nome, quello legato ai civatiani usciti dal Pd, e anche uno slogan che si associa alla campagna referendaria in corso proprio sui temi che hanno portato al conflitto in una parte della sinistra. Sono le riforme del Governo Renzi l’oggetto degli 8 referendum che tentano di fermare la “Buona scuola”, l’Italicum, lo Sblocca Italia e il Jobs Act. Ultimo appello dopo la resa parlamentare che trova adesioni anche a Macerata dove oggi è stato presentato il referendum day: mille banchetti in tutta Italia con autenticatori per raccogliere le adesioni dei cittadini (ma è possibile firmare anche in  tutte le sedi comunali). Massimiliano Bianchini, già assessore provinciale e candidato alla Regione per Uniti per le Marche, ha aderito spiegando che non si fa il partito locale di Civati ma nasce un movimento popolare dal basso: “Non abbiamo coordinatori, siamo un gruppo di persone convinte dal metodo, tutte le grandi riforme nel nostro paese le hanno fatte i referendum, dal divorzio all’acqua pubblica. Così possiamo superare la crisi della politica certificata a Macerata dal 39% di affluenza alle ultime consultazioni. Anche il sindaco Romano Carancini ha espresso attenzione per il quesito sulle trivellazioni”

Beatrice Brignone_Foto LB

Beatrice Brignone

Ancora in corso l’allestimento dei tavoli in provincia. Ce ne sarà certamente uno alla sede Arci in Via Verdi nel capoluogo, alla sede Anpi di Civitanova e a Matelica. Lo annunciano due dei componenti il comitato: David Miliozzi capogruppo consiliare di Pensare Macerata e l’assessore di Civitanova Cristiana Cecchetti. Con loro anche la neo deputata marchigiana Beatrice Brignone (subentrata ad Enrico Letta) che sta girando il paese per promuovere la campagna. Uno dei quesiti riguarda il potere dei dirigenti scolastici. David Miliozzi, seppure non formalmente, dà l’adesione della lista civica Pensare Macerata: «Il referendum è la nostra parola che si fa carne, come insegnante ho beneficiato della messa in ruolo ma tanti colleghi sono spaesati da questa riforma e i presidi già sono visti come fantozziani megadirettori di cui avere timore». Un altro quesito chiede l’abrogazione delle trivellazioni petrolifere nei nostri mari, su questo si accalora Cristiana Cecchetti: «Ne va del nostro futuro, Civitanova punta su turismo e pesca, i danni che possono esserci in Adriatico sono irreversibili. Il presidente della Regione Ceriscioli dice no solo a voce perchè continuano ad essere rilasciate concessioni. Anche il sindaco Corvatta aderisce alla campagna e il Comune è capofila di 12 centri costieri che hanno costituito una piattaforma per informare i cittadini sulla gravità del problema. Non se ne parla ma rilevazioni dicono che i contrari sono l’80%»

Beatrice Brignone_Massimiliano Bianchini_Foto LB

Beatrice Brignone e Massimiliano Bianchini

Poi ci sono le grandi opere, altro quesito che riguarda lo Sblocca Italia, il Jobs Act sulla questione del demansionamento dei lavoratori e dei licenziamenti illegittimi e la legge elettorale con i suoi capilista bloccati e le candidature plurime: «E’ importante – dice la Brignone – arrivare all’obiettivo delle 500 mila firme entro il 30 settembre per sperare di andare al voto in primavera con l’election day, insieme ad importanti e popolosi comuni, che agevolerebbe il raggiungimento del quorum. La velocità è importante per bloccare queste riforme che riguardano tutti e non solo gli addetti ai lavori». I referendum sono di tutti quelli che lo firmano,  ha ribadito più volte Pippo Civati, promotore dell’iniziativa, e soprattutto «di quelle centinaia di ragazze e ragazzi che fanno i loro primi banchetti in giro per l’Italia. E sapete per cosa: per dare un segnale politico, per abrogare schifezze, per ridare fiato alla democrazia e voce ai cittadini».

David Miliozzi_Foto LB

David Miliozzi

David Miliozzi_Beatrice Brignone_Massimiliano Bianchini_Foto LB

Federica Curzi_Foto LB

Presente anche l’assessore comunale di Macerata Federica Curzi

Cristiana Cecchetti_Foto LB

Cristiana Cecchetti



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