E’ stato dimesso nel pomeriggio e in serata è tornato a Macerata Umberto Evangelista, il 21enne maceratese che era alla guida dell’Audi A3 finita contro una vettura all’imbocco del casello dell’ A14 bis a Cotignola di Ravenna dove sono morte due persone, padre e figlio (leggi l’articolo). Alle 20 era a casa con i suoi cari. Ancora provato dall’incidente non è stato in grado di riferire nulla al suo legale, l’avvocato Paolo Giustozzi, sull’accaduto. Il giovane ha lasciato l’ospedale Lugo di Romagna con pochi ricordi e confusi. Intanto la procura di Ravenna ha deciso di non disporre l’autopsia su Andrea Giunta, 56 anni, di Caltanissetta e il figlio Michele di 19 anni deceduti dopo lo scontro con l’Audi. Chiare infatti le cause della morte dovuta all’incidente. Padre e figlio erano fermi all’ingresso del casello, a bordo di una Fiat Punto, con loro c’era anche la moglie dell’uomo, Maria Carmela D’Altiero, 55 anni, tuttora ricoverata in gravi condizioni all’ospedale di Cesena. L’Audi A3 guidata da Evangelista li ha schiacciati all’interno dell’abitacolo dopo che il maceratese ha perso il controllo del mezzo, probabilmente per un colpo di sonno (leggi l’articolo), piombando prima contro il guardrail e poi contro la Punto.
(Mar. Ve.)
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