Due giorni di incontri, laboratori e spettacoli per indagare l’antichità classica con le lenti del pop contemporaneo. Carboneide, fa il pieno di pubblico proveniente da tutta Italia ad Ortezzano, piccolo borgo medievale fermano. Dal pomeriggio a notte inoltrata Alessandro Alfieri, Monia Andreani, Valentina Capecci, Cesare Catà, Valerio Massimo Manfredi, Michele Silenzi e Marcello Veneziani, si sono avvicendati sul palco lanciandosi in riletture “ardite” del mondo classico in un viaggio nel tempo tra cinema, letteratura e ovviamente filosofia pop. «Mi sono trovato meravigliosamente in questo festival – ha commentato lo scrittore e archeologo Valerio Massimo Manfredi, ospite d’eccezione del Philoshow dedicato alla figura di Ulisse – Ortezzano è un luogo magico». A tirare le somme di un’estate pop filosofica ancora tutta da scoprire è la direttrice artistica Lucrezia Ercoli, che dopo il successo dell’edizione di Pesaro porta a casa un altro successo: «Carboneide è stata una sfida per noi, per i nostri sostenitori, per gli ospiti e per il pubblico. Siamo felici che sia stata compresa e che abbia attirato così tante persone. Ormai Popsophia è sinonimo di qualità e innovazione culturale». Un’alchimia di generi e forme artistiche in grado di unire le canzoni di Battiato, le poesie di Baudelaire e la filosofia di Plotino, alla scoperta delle molteplici vite parallele della cultura classica ai giorni nostri. Grande soddisfazione anche per il sindaco di Ortezzano Giusy Scendoni: «Siamo un territorio a forte vocazione culturale e turistica. Il viaggio della Popsophia a Ortezzano è solo all’inizio».
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