Spazio pubblicitario elettorale

Via il liceo, il dirigente annuncia battaglia
“Chiamerò le forze dell’ordine”

CIVITANOVA - Così replica Marco Pazzelli dirigente del paritario Stella Maris. Il Comune vuole che si liberino degli spazi per la segreteria di un'altra scuola. La vicenda potrebbe arrivare in tribunale

- caricamento letture
Pazzelli

Marco Pazzelli dirigente del liceo delle scienze umane

di Laura Boccanera

«Non ci trasferiamo, dall’amministrazione volontà arbitraria. Non tollereremo ulteriori atti di intimidazione, già abbondantemente subiti. Qualora fossero violati i locali senza nessuna nostra autorizzazione, ci vedremo costretti a ricorrere alle forze dell’ordine». Così replica Marco Pazzelli dirigente del liceo paritario Stella Maris. Arriverà probabilmente davanti ad un tribunale la querelle fra comune e liceo delle scienze umane (leggi l’articolo). La scuola superiore a cui dal 2011 sono concesse aule in comodato d’uso non ha alcuna intenzione di trasferirsi a condizioni peggiorative in via Regina Elena per far spazio alla segreteria del plesso scolastico pubblico. Il dirigente farà valere la delibera e annuncia battaglia in tribunale: «La delibera citata e la connessa volontà dell’amministrazione di sottrarre i locali sono del tutto arbitrarie anche perché in contrasto con un   contratto legalmente in essere – spiega Pazzelli – l’utilizzo da parte del liceo degli attuali locali della Pirandello non è revocabile attraverso un atto unilaterale. A tal fine la cooperativa ha avviato tutte le opportune iniziative legali, atte a far rispettare il contratto in essere.  Non entriamo nel merito dell’esigenza di una migliore funzionalità della segreteria dell’istituto scolastico  “Via Regina Elena”, ma sentiamo la necessità di denunciare che in sede di  trattativa siamo stati fatti oggetto di un trattamento iniquo e indegno. La trattativa cui fa riferimento l’assessore Balboni è in realtà consistita, in un anno e mezzo, in una serie di incontri privi di proposte concrete, trattativa, tra l’altro, interrotta bruscamente dall’amministrazione stessa con la delibera che intende revocare l’uso delle aule  che è antecedente ad una proposta di contratto non accoglibile.  Troviamo, infine, imbarazzanti le dichiarazioni della dirigente Boccanera che ancora una volta confermano la totale e preoccupante mancanza di conoscenza del mondo e della legislazione relativi alle scuole paritarie. Sarà pure intollerabile per lei che “una scuola paritaria sia trattata alla stregua di una scuola statale”, ma la normativa dice l’esatto contrario. Inoltre, sostiene che gli istituti secondari dipendono dalla Provincia e non dal Comune, ma ignora che la normativa si riferisce alle sole scuole statali. Per le scuole pubbliche paritarie l’amministrazione di riferimento è la Regione, cui compete in generale l’accertamento della permanenza dei requisiti di parità, lasciando ad ogni scuola la libertà di organizzarsi come meglio crede».



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X