di Laura Boccanera
E’ il cambiamento la chiave di lettura della nuova edizione di Futura Festival in programma dal 24 luglio al 2 agosto a Civitanova. L’evento diretto da Gino Troli e gemellato con la festa di scienza e filosofia di Foligno compie 3 anni e guarda al mutamento come tema da cui partire per declinare arte, letteratura, poesia, linguistica, cinema e naturalmente materie scientifiche. E lo farà con grandi nomi di ospiti, ma anche con sezioni didattiche e focus su Dante e Annibal Caro.
E ad aprire il 24 luglio con una lectio sul darwinismo sarà il matematico e filosofo Piergiorgio Odifreddi, mentre si attende un grande nome della letteratura come David Grossman, scrittore israeliano, attivista e sostenitore del dialogo con arabi e musulmani. Ma saranno in buona compagnia visto che fra i primi nomi rivelati dall’ampio staff scientifico e tecnico composto da Massimo Arcangeli, Filippo La Porta, Pierluigi Mingarelli ci sono anche Cristina Comencini, Vinicio Capossela in versione scrittore col suo libro “Il paese dei coppoloni” candidato al premio Strega, Gianni Vattimo, Eugenio Coccia e la direttrice del laboratorio del Gran Sasso Lucia Votano e Federico Rampini. Soddisfatto il direttore artistico Gino Troli che con una metafora si paragona ad un allenatore: «Futura è un gioco di squadra, si vince se ci sono elementi validi, centrocampisti e attaccanti e anche quest’anno il programma è frutto di tante scelte qualitative legate tutte assieme dall’etica e dal cambiamento. Un festival è tale se ha un’etica, se ad esso corrispondono valori morali, pedagogici e un otium che nutre l’anima».
Tra le prestigiose nuove collaborazioni entra l’Università di Camerino che curerà una sezione scientifica ed elaborerà il cambiamento dal punto di vista dell’innovazione. Ma “Todo cambia” significa anche che la lingua cambia, e così con gli spettatori di Futura Arcangeli si divertirà a costruire un nuovo Twittabolario, il vocabolario con nuovi lemmi a metà fra inventiva e sintesi e velocità di Twitter. Musica ed economia con Federico Rampini che tenterà di spiegare alcuni fenomeni macroeconomici a partire dalle canzoni dei Beatles. Insomma una terza edizione che invita ad abbandonare le sponde sicure dell’agio e dell’abitudine per tentare di “adattare” se stessi ad un mondo in cambiamento senza dimenticare gli insegnamenti del passato, perché in fondo la meta è partire.
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Il Comune di Civitanova prima dà il patrocinio al soliloquio apocalittico dell’avv.Amato su gender e dintorni, poi lancia in pompa magna la nuova edizione del Futura Festival facendolo aprire dal super ateo e scientista prof.Odifreddi. Todo cambia, appunto.