Sono ripresi e saranno portati a termine nel giro di pochi mesi, i lavori per la costruzione della Variante del Glorioso da parte della provincia di Macerata. Il sindaco di San Severino Cesare Martini e l’assessore comunale alle Opere Pubbliche Giampaolo Muzio hanno svolto un sopralluogo nell’area cantiere riaperta dopo uno stop forzato che risale al settembre 2014 a seguito dell’emissione di un provvedimento da parte dell’ex direttore regionale ad interim del ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo che fece seguito alla scoperta di manufatti in pietra all’interno dell’area di scavo. L’opera è composta da due tratti: un primo, di circa un chilometro, che collega la strada provinciale 361 “Septempedana” alla strada provinciale 502 e un secondo, che è una bretella, che costeggia l’ospedale per riallacciarsi sempre alla strada provinciale 502. Il costo totale sarà di 3 milioni di euro in considerazione dei ribassi anche se all’inizio era stata preventivata una spesa di 3 milioni e mezzo di euro. La progettazione della Variante è a cura dell’ufficio tecnico della Provincia. «Finanziata con i fondi del terremoto del 1997 anche quest’opera non era mai partita come tante altre opere pubbliche in città che abbiamo ereditato come incompiute o, addirittura, come lavori da finanziare ex novo – spiega il sindaco Martini – Alla fine siamo riusciti ad aprire il cantiere dopo uno stop forzoso. Nel frattempo, però, si sono persi mesi e mesi di lavoro. Per fortuna siamo riusciti a scongiurare una variante, per la quale avremo dovuto spendere tanti soldi». A parlare di “incompiuta evitata” è stato anche il presidente della Provincia, Antonio Pettinari, che ha promesso l’ultimazione dei lavori a breve. «I fondi utilizzati per questi lavori – spiega ancora il sindaco, Cesare Martini – sono fondi europei che, se non utilizzati, sarebbero andati persi per sempre. Adesso chiuderemo positivamente anche questa vicenda».
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