Dopo le centinaia di morti nel Mediterraneo, a causa del naufragio di circa 800 persone che si trovavano nel barcone affondato a sud della Sicilia, il Gruppo Umana Solidarietà di Macerata scrive al presidente del Consiglio Matteo Renzi e al presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker per chiedere subito azioni concrete.
«L’ennesima tragedia si è consumata a largo delle coste libiche – si legge nella nota – tra le 700 e 900 vittime sono morte nel nostro mare. Il Mediterraneo si macchia ancora una volta del sangue di uomini, donne e bambini in fuga da guerre e persecuzioni che, nella speranza di trovare rifugio e protezione altrove, hanno invece trovato solo una triste ed ingiusta morte. Questa tragedia è inaccettabile e ci lascia sgomenti, il dolore prende il sopravvento sull’indignazione – dichiara Paolo Bernabucci presidente del Gus, Gruppo Umana Solidarietà che da oltre 20 anni si occupa di rifugiati e richiedenti protezione internazionale – allo stesso tempo però non possiamo rimanere inermi di fronte alla morte di migliaia di persone che erano solo alla ricerca di una vita sicura e dignitosa e ancor di più all’idea che episodi come questo rischieranno di ripetersi nelle prossime settimane e nei prossimi mesi se non verranno attuate misure adeguate.
Chiediamo all’Italia e all’Unione europea di rispondere subito con azioni concrete e di farsi carico con la massima tempestività di questa situazione che rappresenta un problema di tutti e non solo di qualcuno, di tutta l’Europa e non solo dell’Italia. E’ fondamentale – conclude Bernabucci – che si lavori tutti insieme per favorire lo sviluppo di politiche di accoglienza tese ad agevolare dei processi positivi, condivisi e partecipati di creazione di un nuovo modello di gestione dell’immigrazione che superi la mera emergenza e riconosca e restituisca dignità ai migranti».
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Si giudicano gli effetti sotto l’onda dell’emotività. Tra dieci anni vedrete gli effetti nefasti per la nostra civiltà greco-giudaico-cristiana-illuminista grazie all’invasione afro-musulmana di queste masse di derelitti pieni di soldi. Avete idea di cosa significhi per un Africano avere 4000 e 6000 dollari da spendere per venire in Italia? C’è chi li foraggia? Chi li spinge a rischiare la vita di donne, donne incinte e bambini, aspetto nuovo impensabile per chi conosce la mentalità africana che considera i bambini come la sopravvivenza della tribù? Personalmente penso ad un piano occulto di spostamento di masse tribali verso l’Europa per fini che probabilmente sono di creare una razza meticcia, inferiore alla nostra razza che è avanti di almeno 3 mila anni di progresso culturale, artistico, sociale e scientifico in confronto alla razza tribale africana, che più del tamtam e di come si accende un fuoco con due legni non ha inventato. Di sicuro, con l’educazione scolastica portata fino agli alti livelli avremo dei premi Nobel che non siano solo quelli fasulle per la Pace. L’idea del multiculturalismo è solo teorica, come lo fu il marxismo, in quanto non teneva conto della realtà umana. Quei profughi che arrivano alla rinfusa sono della stessa indole di quelle popolazioni africane che operano massacri massicci nella forma sanguinaria ormai nota, per il piacere di procurare dolore fisico e terrore nelle loro vittime mediante – avendone il tempo – lunghe torture ed azioni di cannibalismo rituale. Sì, ci sono delle eccezioni, di religiosi neri diventati santi, o di persone nere che si sono fatte massacrare pur di non rivelare la presenza di appartenenti ad altre tribù. Sono mosche bianche. Come pure ci sono stati preti neri che hanno partecipato ai massacri tribali. Ma l’80 per cento di coloro che giungono in Italia sono primitivi e sanguinari, malgrado le lauree. E soprattutto sono astuti opportunisti, che sanno del buonismo italiano.
L’Africa è il fallimento delle buone intenzioni. L’Africa è il fallimento della esaltata negritudine. Non esiste una fratellanza africana, come non esiste una fratellanza musulmana e, naturalmente, una fratellanza occidentale e una fratellanza cristiana. Per favore, guardiamoci allo specchio…
L’Africa è stata data agli Africani, levandola ai colonialisti, che la sfruttavano, ma che mantenevano un ordine che ritornava positivamente sugli Africani. Oggi, e domani, l’Africa è, e sarà, in mano a despoti inetti, ladri e pure all’occorrenza criminali, al servizio dei neo-colonialisti americani, britannici, francesi, cinesi, eccetera, che sfruttano le ricchezze minerali e alimentari dell’Africa.
Pure nel Sud Africa di Nelson Mandela hanno iniziato a scannarsi i neri sudafricani con i neri scappati dallo Zimbabwe di Robert Mugabe per lavorare nelle miniere sudafricane, divenute di proprietà di neri sudafricani che sfruttano i loro connazionali, primo tra tutti il nipote di Mandela con il nipote dell’attuale presidente Zuma..
Quindi, la colpa di questa situazione è la nostra, che l’abbiamo creata, e non servirà lavarci la coscienza con una politica dell’accoglienza, che darà da mangiare per un periodo di tempo, senza potere dare un lavoro agli immigrati, perché non c’è neanche per noi.
Sta accadendo, per intanto, un fenomeno che potrebbe sembrare razzismo… Ma non lo è. Sta montando tra i cittadini un odio sempre più esteso verso questi afro-musulmani, che prende il poste del tono di paura che c’era prima. Significa che le persone stanno andando dal tono basso della paura a quello più alto di odio, che poi diventerà di collera. Riconoscono che la colpa della situazione è della casta partitica favorevole alla solidarietà, a discapito degli indigeni locali, e pure colpa è della stessa Chiesa Cattolica. Non ci si rende conto che tutta questa gente illusa che viene accolta creerà una confusione indescrivibile nei prossimi anni? Si riuscirà a gestire la delusione di questa povera gente? Riuscirà ad attuarsi il piano del meticciato, tanto invocato dalla Kyenge? Non credo. Pure perché tra me e la Kyenge ci sono 3 mila anni di civiltà più evoluta. Perché tra voi e gli Africani che arrivano ci sono 3 mila anni di civiltà più evoluta. Queste mie parola faranno scatenare i benpensanti, che mi accuseranno di razzismo. Che posso farci se ci sono persone che hanno le “idee fisse” e parlano per slogan? Purtroppo non posso evitare che il loro pietismo, il loro multiculturalismo, portino l’Italia al disastro.