La grande musica jazz in scena a Civitanova Classica. Il 25 febbraio al teatro Rossini alle 21.30 il piano di Uri-Caine incontra l’acclamato trombettista Paolo Fresu. Uri Caine, musicista statunitense di grande spessore, è noto per le sue visionarie rivisitazioni di repertori che spaziano dalla tradizione classica europea al jazz, all’elettronica, qualificandosi come uno degli architetti più intelligenti e sensibili della musica d’oggi. Il trombettista sardo Paolo Fresu, è ecumenicamente riconosciuto quale musicista attento ai diversi suoni del contemporaneo. Il duo nasce da una fortunatissima collaborazione tra due grandi personalità del jazz moderno dal quale inizia un sodalizio artistico di altissimo livello. La tromba lirica e sognante di Fresu, il suo timbro malinconico e onirico si sposa eccellentemente con il pianismo di Uri Caine, fatto di mille citazioni, dalla canzone americana, al blues, dal jazz più mainstream all’avanguardia fino alla musica classica. Da questo incontro nascono due dischi: “Things” (2006) e “Think” (2009) realizzati entrambi dalla Blue Note Record. Il concerto per Civitanova Classica Piano Festival prevede standard tradizionali della storia del jazz (e non solo) attraverso i quali il duo affronta il gioco musicale con sorprendente semplicità, riuscendo perfettamente a trasmettere il sentimento che guida questa straordinaria musica. In tutto questo, la profondità melodica del pianoforte e la calda sonorità della tromba, uniti alla personalità di Fresu e Caine dimostrano quanto sia possibile rinnovare alcune delle pagine più famose del jazz rendendo l’incontro di questi due poeti in musica un evento assolutamente da non perdere.
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Paolo Fresu ed Uri Caine!!!!! che dire…non bastano le parole….solo emozioni …..che provengono da musica barocca …..incredibile…scritta nel seicento e che attraverso questi due impossibili interpreti ritorna ad emozionare…..ti trasporta in un viaggio all’interno dell’anima……ti commuove e ti rallegra,buio e luce, forza e dolcezza……li guardi e ti perdi nelle loro acrobazie fisiche e melodiche….nella semplicità con cui affrontano i temi più difficili tecnicamente ….. ammiri la profonda conoscenza filologica che consente agli esecutori di riportare il suono e la musica in primo piano…che dico in un piano assoluto…perfetto…ideale….Geniale ed originale inserire come una preziosa perla questo spettacolo di jazz all’interno di una manifestazione classica.Se l’intento nel proporre tale spettacolo è quello di coinvolgere ed allargare l’interesse ad un pubblico più giovane ,se è quello di dimostrare come la musica classica sia il sostegno di tutta la produzione musicale successiva,se l’intento è quello di colpire lo spettatore con una performance di pura emozione sonora e visiva ,comunque l’intuizione di inserire questa pagina di musica virtuosa e di altissimo livello è stata geniale.L’organizzazione di nuovo riesce nell’intento di dare lustro a tutta la comunità civitanovese ,sostenuta da sponsor sensibili alla cultura ,nonostante la crisi ed i tagli che ovunque vengono fatti e indica come la strada della cultura possa essere l’unica fonte di luce e di speranza in tempi sempre più bui come questi.Un grazie di cuore ed un arrivederci al prossimo spettacolo che ha non poco di straordinario ed unico nel panorama musicale nazionale ed internazionale.Al teatro Annibale Caro sarà un’emozione irripetibile vedere nuovamente al pianoforte il mitico Vladimir Ashkenazy ,gigante della scena musicale mondiale, in coppia con ben due pianoforti con il figlio Vovka,anch’egli valente musicista di fama internazionale.
Eliana Leoni