di Maikol Di Stefano
“Io non sono uomo di nessuno, sono stato tradito come tutta la città e danneggiato a livello professionale”. Questo è il messaggio che Antonio Mecomonaco, ex tecnico, della Civitanovese lancia a tutti. Ieri, il presidente Patitucci aveva comunicato di aver rimosso il tecnico Chietino, prendendo al suo posto Franco Micco che però stamane è stato sospeso dall’incarico, così come l’amministratore delegato Vittorio Favellato (leggi l’articolo). La Civitanovese al momento è senza allenatore, anche se Mecomonaco precisa che lui e il suo staff non hanno mai ricevuto la notifica di esonero. “La mia avventura e quella del mio staff, a Civitanova, è iniziata con tante difficoltà – racconta Mecomonaco in un’intervista a 360 gradi – Durante la preparazione eravamo in pochi, addirittura senza portieri e centrocampisti. Nonostante tutto io e i miei collaboratori abbiamo lavorato sodo come già fatto in precedenza altrove”.
L’allenatore che ha guidato i rossoblu non le manda a dire soprattutto alla dirigenza. “Io ho chiesto garanzie alle società, loro mi hanno assicurato un programma triennale ad inizio anno – prosegue Mecomonaco – In seguito a ciò è stata creata una squadra di nomi importanti, nonostante molti giocatori siano arrivati in condizioni fisiche precarie a causa di una preparazione mancata. Iniziato il campionato, abbiamo fatto ottime prestazioni portando buoni risultati. Purtroppo, però, i piccoli problemi che avevamo all’inizio col passare dei giorni si sono ingranditi, ma la società mi aveva assicurato che li avrebbero risolti”. Invece la situazione non si è mai risolta fino ad arrivare all’addio di Bresciani e Muscariello, con Mecomonaco lasciato da solo a gestire problematiche fra spogliatoio e società divenute impossibile. “Siamo arrivati ad un punto in cui giocatori e staff tecnico si sono trovati a fare un comunicato, – prosegue il tecnico – non con l’intento di mettere in difficoltà la società, visto che abbiamo sempre voluto solo il bene della Civitanovese, ma per fare chiarezza”. Naturale il riferimento ai mancati rimborsi che, ad oggi, giocatori e staff ancora aspettano. “Purtroppo è successo quanto detto, una situazione che non dovrebbe mai accadere e, nonostante tutto, anche in quel caso – prosegue rabbioso l’ex mister – ho lottato. I cocci, però, ormai erano rotti ed è stato impossibile per me ricompattarli”. Nelle ultime settimane, sono state molteplici e confusionarie le situazioni nate e mai chiarite intorno alla Civitanovese. L’addio e il ritorno di Mecomonaco in quarantotto ore, prima del derby con la Maceratese, l’addio di Bresciani e Muscariello e l’esonero annunciato da Patitucci dello stesso tecnico. Ieri sono arrivati Vittorio Favellato, imprenditore molisano che avrebbe dovuto ricoprire il ruolo di amministratore delegato e Franco Micco come nuovo allenatore.
Oggi lo stesso Patitucci ha sospeso i due dall’incarico e richiamato Mecomonaco. “Io sono a disposizione della società – conclude l’ex allenatore del Sulmone – ho parlato col presidente. Lui sa cosa deve fare, se vuole che io torni, ovvero sistemare la situazione e ridare serenità all’ambiente. Io amo questi colori, sono disposto anche ad un ulteriore sacrificio economico personale pur di portare fino in fondo questo impegno che ho preso.
Nel frattempo ringrazio tutta la stampa, i tifosi che giustamente mi hanno criticato negli ultimi periodi, ma sempre educatamente. Ringrazio il massaggiatore Sante Rossetti, una persona umile ed insieme a lui il magazziniere primo tifoso e grande lavoratore Sandro Piampiani, il team manager Valerio Cerolini e l’addetta stampa Marta Bitti. Sempre e comunque forza Citanò”.
Nessun riferimento a Daniele Muscariello, l’ex direttore sportivo e a Giorgio Bresciani che in estate lo aveva scelto e portato a Civitanova, ma che oggi sembra essere il primo ad aver tradito il tecnico, che aspetterà fino a lunedì per capire quale sarà il suo futuro. Fino a quel momento, la squadra è affidata a Giorgio Carrer che andrà in panchina domenica, a San Bendetto, in una sfida importante sul lato sportivo e non solo per il futuro della Civitanovese.
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Mecomonaco unica persona seria di tutta questa misteriosa situazione!
Mecomonaco dammi retta svuota il sacco per fare riprendere la mia civitanova il prima possibile…e sappi ormai ci sono buchi da tutte le parti e la nave sta’ affondando…porza zozzaaaa!!!
ma lo avete capito che siamo alla frutta, il prossimo anno calcistico. si assiterrà per volere del presidente all’ derbissimo con san marò, santa maria apparente, san Giuseppe e l’istituto santo stefano. e domenica a san benedetto portatevi lo pallottoliere
E silenzi che dice ???? Illuminaci , dacci un segno ma sopratutto chiedi scusa per aver detto “illazioni del presidente Tardella ” !
Rassicuraci che resterai a Civitanova e mai ti verrà in mente di tornare verso Macerata Capoluogo.
Fiducia incondizionata a GIORGIO CARRER, persona indiscutibile sotto il profilo umano e penso anche professionalmente visto che ha giocato nella mitica Civitanovese . La squadra sul campo è salva, io lo lascerei come allenatore in prospettiva di preparare una squadra per il prossimo anno che non costi cifre esagerate e provare a coinvolgere imprenditori del posto … Da qui a fine campionato proverei giovani di prospettiva in maniera che amalgamati con gente di esperienza si possa fare un campionato di centro classifica senza enormi sacrifici economici …
In attesa di un nuovo comunicato colgo l’occasione per ritornare sull’uomo GengisBall, a cui già una volta gli ho spezzato una lancia a favore e con immutato ardore questa volta gliene spezzo due. Richiesto un suo ritorno a più voci sulle pagine di CM che lo danno ormai perso dietro alla balla al volo vorrei spiegare i motivi che forse hanno suscitato malintesi. Gengioso se ne frega del volley ma tifa per la Lube. Può sembrare una assurdità ma non lo è. Meditaci un attimo e capirete perché. Gengy ha due grandi passioni, la civitanovese e la truffa. Sgombriamo immediatamente il campo che anche l’amore per la civitanovese sia una truffa, altrimenti rimarrebbe con una sola passione. Anche se mi è difficile crederlo, forse un tifoso della squadra rossoblu lo è veramente. Va alle partite, adesso un po’ meno; ultimamente per quella storia di costruzioni edili è un tantinello chiacchierato e con tutti sti spifferi qualche volta conviene rimanere a casa o da amici di lotta. Però dai suoi post su CM anche se con vari nick che a volte traggono in inganno, scaturisce tutta la sua passione calcistica, anche con riferimenti tecnici che io non conoscendo l’argomento non mi azzardo a contraddire. Adesso passiamo alla seconda passione: La truffa. Si potrebbe obbiettare: “ Ma non è la politica l’altra sua grande passione? “ No, è l’esercizio della truffa che ha sempre impiegato per travestirsi da politico impegnato , paladino degli operai di cui molto probamente ne ha sentito parlare ma dai quali si è sempre tenuto lontano. Lui, professore non professante ha sempre mirato in alto truffando gli elettori prima per essere eletto e poi nell’esercizio delle sue funzioni. Anche adesso al tramonto del suo percorso politico, per un posticello in un disgraziato paesetto sull’Adriatico ne ha fatte e pensate di tutti i colori. Naturalmente non si può riassumere in poche righe l’essenza umana del personaggio di cui, sapendo anche che sarà il primo ad esserne contento, non lesinerò di raccontare altre peculiarità del suo immenso bottino.